La nostra inchiesta
Stragisti, sicari e golpisti: gli oltre 100 irriducibili al 41bis TUTTI I NOMI
Attraverso i nomi dei "pericolosi" detenuti palermitani e catanesi ricostruiamo gli assetti della mafia siciliana
Lo chiamano "carcere duro", ma non è il termine corretto. L'articolo 41bis dell'ordinamento penitenziario stabilisce dei criteri più stringenti per i detenuti considerati socialmente pericolosi. E su cui c'è il fondato sospetto che possano trovare dei varchi nel sistema della detenzione normale per continuare a comunicare con l'esterno. Uno strumento che dopo la stagione delle Stragi è stato applicato ai più pericolosi e famigerati boss di mafia. Sul 41bis il dibattito è aperto. Anzi apertissimo. Manifestazioni di piazza dove si chiede l'abolizione. Disumanità e incostituzionalità. Sono i termini usati da chi da anni lotta per la difesa dei diritti dei detenuti.
La nostra inchiesta si sviluppa su tre strade. Uno di commento e due d'inchiesta documentale che toccano Palermo e Catania.
LA DOPPIA INTERVISTA: Abbiamo intervistato il procuratore aggiunto di Catania, Sebastiano Ardita e la presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita Bernardini.
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MAFIA PALERMO: Gli ultimi provvedimenti firmati dal Ministro della Giustizia sono collegati all'ultima maxi retata da 180 arresti. Ma ci sono anche i "sepolti" in carcere da 30 anni.
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Palermo: tutti i nomi al 41bis
Andrea Adamo, Giuseppe Agrigento, Giuseppe Auteri, Pietro Badagliacca, Leoluca Bagarella, Girolamo Biondino, Salvatore Biondino, Salvatore Biondo, Luigi Boncori, Ignazio Bruno, Giancarlo Buggea, Giovanni Buscemi, Giuseppe Calò, Giuseppe Calvaruso, Mario Capizzi, Giulio Caporrimo, Gioacchino Cillari, Antonino Cinà, Tommaso Contino, Gioacchino Corso, Calogero Di Caro, Sandro Diele, Giovanni Di Giacomo, Gaspare Di Maggio, Nicolò Di Trapani, Francesco Domingo, Giuseppe Fanara, Stefano Fragapane, Giuseppe Fricano, Luigi Giacalone, Filippo Graviano, Giuseppe Graviano, Filippo Gottadauro, Tommaso Inzerillo, Michelangelo La Barbera, Giuseppe Liga, Rosario Salvatore Lo Bue, Angelo Longo, Calogero Lo Presti, Tommaso Lo Presti, Cesare Lupo, Giuseppe Madonia (classe 1954), Salvatore Madonia, Andrea Manciaracina, Antonino Mangano, Antonio Massimino, Gerlandino Messina, Giuseppe Messina, Carmelo Militano, Salvatore Mulè, Vito Mario Palazzolo, Domenico Palazzotto, Gregiorio Palazzotto, Francesco Pedalino, Gabriele Pedalino, Vincenzo Pipitone, Giuseppe Putrone, Ignazio Ribisi, Salvatore Rinella, Rosolino Rizzo, Antonino Rotolo, Giuseppe Sicilia, Salvatore Sorrentino, Giuseppe Luciano Spoto, Francesco Tagliavia, Onofrio Terracchio, Raffaele Urso, Pietro Virga, Leonardo Vitale, Vito Vitale.
MAFIA CATANIA: Anche l'ultimo rappresentante provinciale della famiglia etnea di Cosa Nostra è al 41bis. E poi i nemici e gli alleati del padrino Santapaola.
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Catania: ecco chi c'è al 41 bis
Enzo Aiello, Giovanni Arena, Calogero Campanella, Salvatore Cappello, Giovanni Colombrita, Francesco Di Grazia, Aldo Ercolano (classe 1974), Mario Ercolano, Natale Ivan Filloramo, Sebastiano Lo Giudice, Marcello Magrì, Orazio Magrì, Santo Mazzei, Nuccio Mazzei, Ciccio Napoli, Andrea Nizza, Daniele Nizza, Mario Pace, Turi Pillera, Orazio Privitera, Melo Puglisi, Gino Rannesi, Ciccio Russo, Massimiliano Salvo, Nitto Santapaola, Ciccio “Colluccio” Santapaola, Enzo Santapaola (classe 1969), Enzo Santapaola (classe 1956), Antonio Tomaselli, Camillo Fichera, Nino Crimi, Antonino Quaceci, Alfio Santangelo, Gianni Santangelo, Giuseppe Scarvaglieri, Antonino Pulvirenti, Francesco Montagno Bozzone, Antonino Cintorino, Gesualdo La Rocca, Turi Seminara, Gianfranco La Rocca, Pietro Puglisi, Tony Nicotra, Franco Amantea, Salvatore Assinnata, Giuseppe Mirenna, Salvatore Rapisarda, Franco Stimoli, Pietro Rampulla.