L’udienza preliminare
Il commando che “terrorizzava” i benzinai: 30 gli imputati, 4 scelgono il rito abbreviato
Sono stati ricostruiti una serie di colpi messi a segno con bottini dai 300 ai 2000 euro.
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Per mesi hanno terrorizzato benzinai, ma anche commercianti e cassiere di supermercati. Un commando armato che ha agito negli anni scorsi in tutta la provincia di Catania mettendo a segno colpi. Il commando armato ha raccolto bottini (dai 300 ai 2.000 euro) e seminato panico. La procura ha chiesto il processo per 30 imputati - tutti a piede libero per questo procedimento - accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle rapine. Per alcuni è contestata l’associazione finalizzata al traffico di droga con l’aggravante mafiosa: avrebbero agevolato il clan Laudani. I fatti risalgono al 2017. I pm annotano nelle imputazioni che ci sarebbero stati dei contatti con dei fornitori calabresi. A capo del gruppo Giacomo Caggegi “il pugile”, che è stato coinvolto nel blitz antimafia “Report” della Guardia di Finanza di alcuni anni fa.
All’aula bunker di Bicocca si è aperto il processo davanti alla gup Carla Aurora Valenti. Si sono presentati Salvatore Assennato, Giacomo Caggegi, Sebastiano Caltabiano, Umberto Salvatore Calvo, Carmelo Cannavò, Diego Cristaldi, Alfonso Croazzo, Marco Croazzo, Salvatore Croazzo, Michele Agatino Cuffari, Luca Moreno Faro, Fabrizio Giuffrida, Manuel Grasso, Michelangelo Grasso, Gaetano La Rosa, Luciano La Rosa, Luciano La Rosa, Antonino Licciardello, Giulio Lupini, Salvatore Natale Mirabella, Concetto Mirabile, Damiano Salvatore Orma, Marco Palma, Anthony Rosario Rinaldi, Ivan Rizzo, Daniele Sapienza, Anderesysto Sapuppo, Sebastiano Savoca, Fabio Setteducati, Christian Trovato, Daniele Trovato, Daniele Carmelo Zappalà.
L’udienza preliminare è stata rinviata al 27 novembre per cominciare la requisitoria su chi ha chiesto l’ordinario. Solo in 4 hanno chiesto l’abbreviato: Cristaldi, Giuffrida, Setteducati e Zappalà. E le loro posizioni saranno discusse a febbraio. Avanzata anche una richiesta di patteggiamento da parte del difensore di Palma.