La scomparsa
La tosse che non passava, l'ospitata da Fazio saltata, il peggioramento: come è morto Peppe Vessicchio
Peppe Vessicchio, dall'ultima telefonata a Fabio Fazio alla morte per polmonite interstiziale: il commosso ricordo e una guida a sintomi, cause e terapie
Peppe Vessicchio è scomparso a 69 anni
Lo attendevano in studio per presentare il suo ultimo volume, “Bravo bravissimo – La musica di Mozart il fanciullo geniale”, a Che tempo che fa. Ma Peppe Vessicchio aveva la tosse e, per prudenza, aveva telefonato a Fabio Fazio per rinviare l’ospitata. «Sei stato il mio primo pensiero, ti volevo avvisare», gli aveva detto il Maestro. «Gli ho detto di non preoccuparsi, di rimettersi. L’ho salutato come sempre: ti aspettiamo, Peppe», racconta il conduttore.
Poche ore dopo, la notizia della morte: Vessicchio, storico direttore d’orchestra del Festival di Sanremo, si è spento a 69 anni per una polmonite interstiziale, lasciando un vuoto profondo in quanti lo hanno conosciuto.
«Non so che dire, sono frastornato, non mi sembra vero che non ci sia più», confida Fazio a Repubblica. Il conduttore rievoca anche il rapporto tra Vessicchio e Luciana Littizzetto, che amava scherzare con lui sin dai tempi del loro Sanremo di 25 anni fa, e il suo modo di stare al gioco: «Era una persona dotata di grande garbo, gentilezza ed eleganza. Discreto e riservatissimo, aveva scelto l’understatement. Il pubblico lo adorava: quando facevamo Sanremo aveva colto le sue caratteristiche, come d’altronde noi e i professori d’orchestra».
Nel bollettino dell’A.O. San Camillo Forlanini si legge: «Il Maestro Giuseppe Vessicchio è deceduto oggi in rianimazione a seguito di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La famiglia chiede riserbo. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata».
Che cos’è la polmonite interstiziale
Si tratta di una patologia che interessa l’interstizio polmonare, il tessuto di sostegno che circonda gli alveoli e consente all’ossigeno di passare nel sangue. Quando questo “reticolo” s’infiamma o si danneggia, il respiro diventa più faticoso e l’ossigenazione si riduce.
Sintomi più comuni:
- Fiato corto, anche per sforzi modesti
- Tosse secca persistente
- Stanchezza o senso di debolezza
Cause possibili: infezioni, alterazioni del sistema immunitario, esposizione a sostanze irritanti (polveri, fumo) o alcuni farmaci.
Diagnosi: radiografia o TAC del torace e, talvolta, un prelievo di tessuto.
Terapia: in base all’origine, antinfiammatori o immunomodulanti, ossigenoterapia se necessaria, e trattamenti mirati in caso di infezione.
In altre parole, è come se la “rete di sostegno” dei polmoni si indurisse o si infiammasse, rendendo il respiro più impegnativo.