I funerali
A Capizzi l'ultimo saluto a Giuseppe Di Dio, 16enne ucciso in una sparatoria
Nebrodi in lutto, abitanti dicono addio al ragazzo uccido sabato. Convalidato l'arresto di Giacomo Frasconà Filaro
La vittima Giuseppe Di Dio
A Capizzi è il giorno del dolore. Il paese nebroideo oggi darà l'ultimo saluto a Giuseppe Di Dio, il 16enne rimasto vittima della sparatoria dello scorso sabato sera. Quando Giacomo Frasconà Filaro, 20 anni, ha sparato 4 colpi nel bar della via centrale di Capizzi. Da giorni Filaro andava minacciando di morte un ragazzo con cui aveva avuto un battibecco. Nella sera di sabato aveva incontrato il padre del ragazzo col quale aveva avuto una colluttazione, al termine della quale il ragazzo si è deciso ad andare a prendere la pistola per uccidere. Ha sparato mirando ad un terzo ragazzo che si è salvato. Uno dei colpi ha però colpito al collo Di Dio, morto poco dopo. Mentre Giacomo veniva fermato da un altro abitante di Capizzi che gli ha fatto cadere la pistola di mano. Questo è quanto ricostruito finora, ma le indagini dei carabinieri di Messina vanno avanti per verificare ogni dettaglio. Intanto ieri i Frasconà Filaro sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari di Enna, Zelia Futura Maimone. Giacomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha cercato di scagionare padre e fratello che quella sera erano con lui: “Non sapevano niente”, ha detto. Ha spiegato anche di avere comprato la pistola a Catania, che teneva nascosta in un rudere. Mentre la madre, intervistata dal tg1 ha sottolineato come il marito fosse intervenuto semmai per fermare il figlio: “Ma secondo lei un padre accompagna il figlio ad uccidere?”. “Poteva essere una strage”, ha detto il sindaco Leonardo Principato Trosso. Si terranno alle 15 i funerali di Di Dio, al santuario di San Giacomo, a celebrarli sarà il vescovo di Patti, Guglielmo Giombanco. Gli abitanti di Capizzi, da giorni in stato di shock, potranno dare l'ultimo saluto al 16enne: “Si dice di molti ma nel suo caso era proprio così. Non riesco a immaginare un ragazzo più solare e innocente di Giuseppe. Un dolore per tutti troppo profondo”, racconta un'amica.