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Omicidio Diego Passafiume: definitiva la condanna all'ergastolo per il boss Filippo Sciara

L'imprenditore era considerato scomodo perché refrattario a piegarsi alle regole e alla prepotenza di Cosa nostra

Dario Broccio

05 Novembre 2025, 19:39

Omicidio Diego Passafiume: definitiva la condanna del boss Filippo Sciara

Diego Passafiume

Definitiva e irrevocabile la condanna all’ergastolo per Filippo Sciara, esponente di spicco della famiglia mafiosa di Siculiana, ritenuto responsabile dell’omicidio dell’imprenditore Diego Passafiume, ammazzato a Cianciana il 22 agosto 1993 sotto gli occhi dei suoi familiari.

La Corte di Cassazione, respingendo il ricorso della difesa, ha confermato le pronunce dei due precedenti gradi di giudizio, suggellando un iter processuale lungo e complesso.

Per i familiari della vittima, tutti costituitisi parte civile e assistiti dagli avvocati Danilo Giracello e Daniela La Novara, si chiude così una dolorosa vicenda.

Quello di Passafiume è un delitto di mafia rimasto per oltre venticinque anni un autentico “cold case”.

Piccolo e stimato imprenditore del movimento terra, era considerato scomodo perché refrattario a piegarsi alle regole e alla prepotenza di Cosa nostra. Un appalto particolarmente allettante nella bassa Quisquina avrebbe innescato la reazione criminale.

Il 22 agosto 1993, in contrada “Ponte padre Vincenzo” a Cianciana, Passafiume fu ucciso mentre viaggiava in auto con i familiari, diretto a casa di un parente per festeggiare il diciannovesimo anniversario di matrimonio.

L’impianto accusatorio, ora consacrato in via definitiva, poggia su due pilastri: il riconoscimento effettuato dai congiunti presenti durante l’agguato e le dichiarazioni dell’allora collaboratore di giustizia Pasquale Salemi, che ricostruì il contesto e indicò nel boss Giovanni Pollari, storico capomafia di Cianciana, deceduto mentre scontava l’ergastolo, il mandante del delitto.