Santa Venerina
Sarà ricostruita in legno la scuola dell’Infanzia nella frazione Cosentini
Consegnati i lavori promossi dal commissario post sisma, dott. Scalia. Progetto da 2,4 milioni “a energia quasi zero”
Nella scuola dell’Infanzia di Cosentini, frazione di Santa Venerina, un altro intervento di rilevante importanza, l’ennesimo tra quelli promossi dal dott. Salvatore Scalia nella qualità di commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dei Comuni della Città Metropolitana di Catania colpiti dagli eventi sismici del 26 dicembre 2018. Il sindaco Santo Raciti, che ha sempre tenuto desta l’attenzione sul sito, a nome dell’intera comunità locale, ha accolto con soddisfazione la consegna dei lavori per la ricostruzione dell’edificio scolastico sito a ridosso del Parco “Oasi Cosentini”, una zona ad alto valore ambientale.
Si tratta di un contesto privilegiato per il rapporto diretto tra la piazza della frazione e il Parco “Oasi Cosentini” e per l’immediata vicinanza con la chiesa di Maria Ss. del Rosario. Il progetto promosso dalla Struttura commissariale guidata dal dott. Scalia prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico, pensato totalmente in legno, e del muro di sostegno su cui si erge, con conclusione dei lavori ipotizzata entro la fine del prossimo anno. La soluzione architettonica adottata è quella di un edificio di 1.100 mq, destinato alla fruizione di 75 bambini, suddivisi in 3 sezioni, ad impatto ambientale minimo, che si relaziona nel contesto circostante attraverso un nuovo linguaggio architettonico dai volumi semplici, chiari e riconoscibili.
Le scelte progettuali adottate mettono al centro la salubrità degli ambienti vissuti dai bambini, prediligendo l’utilizzo di materiali prevalentemente di origine naturale, certificati e di sicura provenienza, riciclati e riciclabili a fine vita. Inoltre, grazie all’illuminazione naturale, alla forte coibentazione dell’involucro, all’impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore e all’utilizzo di energie rinnovabili, il progetto permette di realizzare un “edificio ad energia quasi zero”, in linea con le migliori tecniche innovative. L’intervento, dell’importo complessivo di 2 milioni e 405mila euro, è stato finanziato mediante l’ordinanza commissariale n. 95 dell’11 aprile 2024, alla quale ha fatto seguito il decreto n. 1039 del 7 maggio 2024. Il responsabile unico del procedimento è l’ing. Rosario Arcidiacono, la direzione dei lavori è curata dagli architetti Carmen Patanè e Martina Pappalardo e dall’ing. Aurora Cristaudo. Il progetto, il cui varo è stato un tantino sofferto, è firmato dall’ing. Francesco Finocchiaro ed è stato curato in larga parte dal gruppo di lavoro di Invitalia.
Diletta Rizzo