-1761147112036.png)
La requisitoria
Stupro alla Villa: chiesti 9 anni per tre del branco
Per un altro imputato la pm ha sollecitato una pena meno severa, considerando che collaborò con i magistrati per individuare il gruppo dei violenti
I rilievi della Sis nei bagni teatro dello stupro
Nove anni di reclusione per i tre maggiorenni egiziani che hanno «concorso» allo stupro di gruppo della minorenne alla Villa Bellini. Cinque anni e quattro mesi, invece, per il complice che ha collaborato con la magistratura per identificare i membri del branco. Sono state queste le richieste avanzate dalla pm Anna Trinchillo, arrivata apposta da Roma dove ha assunto un nuovo incarico, al Tribunale nell’ambito del processo sulla brutale violenza subita da una ragazzina nei bagni del parco pubblico nel clou dei festeggiamenti di Sant’Agata 2023. I quattro imputati sono accusati anche di violenza privata nei confronti del fidanzatino che fu — secondo la tesi accusatoria — bloccato e picchiato per impedirgli di aiutare la ragazza stuprata da due egiziani, un maggiorenne e un minorenne che sono stati processati (e condannati non ancora in via definitiva) in altri filoni dell’inchiesta.
La pm ha sviscerato quanto emerso nel corso del dibattimento: in particolare le dichiarazioni dei due ragazzi raccolte con lo strumento dell’incidente probatorio.
Il Tribunale ha già programmato le altre udienze per le discussioni. Il 2 dicembre sarà il turno delle parti civili: la famiglia della ragazzina violentata è rappresentata dall’avvocato Cecilia Puglisi, mentre il fidanzatino è patrocinato dall’avvocato Eleonora Baratta. Il 3 febbraio 2026 sarà invece il turno delle difese. Si vedrà se al termine delle arringhe il collegio presieduto dal giudice Santino Mirabella si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.
