mal'aria
Benzene e idrocarburi fuori soglia: tre giorni di aria irrespirabile
Le centraline Arpa registrano picchi anomali in più comuni del Siracusano. Segnalazioni dei cittadini e indagini in corso
Benzene sopra soglia e valori altissimi di idrocarburi non metanici (NMHC) nell’aria di Augusta, venerdì 31, quando centinaia di cittadini segnalavano molestie olfattive di origine industriale al Nose – l’app di Arpa che raccoglie queste segnalazioni e permette un approfondimento di campionamenti e di analisi.
Valore di benzene “non presente” il giorno dopo a Priolo (non registrato dalla centralina), Comune dove le segnalazioni di miasmi di natura industriale si spostavano a 24 ore dalle prime segnalazioni, ma altissimo era il valore registrato quel giorno di idrocarburi non metanici (NMHC), altro tracciante di gas inquinanti di natura industriale.
Valori di benzene sopra soglia sono stati registrati anche a Belvedere domenica 2. Mentre venerdì 31, oltre al valore sproporzionato registrato ad Augusta, gli idrocarburi non metanici venivano rintracciati sopra soglia anche nell’aria di Melilli e Siracusa-Pizzuta. Anche domenica 2, idrocarburi non metanici alti a Priolo. Chiudono questa tre giorni della molestia olfattiva i valori da bollino rosso di polveri sottilissime (PM2,5) a Siracusa-Pantheon domenica 2.
Sono i primi dati, raccolti dalle centraline fisse di monitoraggio ambientale dell’Arpa, registrati nei tre giorni dello scorso fine settimana caratterizzati dalle denunce dei cittadini di aria irrespirabile, mentre in uno degli impianti della zona industriale (CR27 di Isab Nord) si verificava un blocco e un riavvio, con fenomeni indicati dalla stessa società ai Comuni dell’aria come “di eccessiva fumosità”. Sabato scorso il sindaco di Priolo Pippo Gianni comunicava un malfunzionamento: “Si informa la cittadinanza – scriveva – che Isab Nord sta procedendo al riavvio dell’impianto CR27, a seguito del blocco avvenuto nella giornata di ieri”. Appunto, venerdì sera. Sabato Gianni proseguiva: “In questa fase si registra una fumosità accentuata da un camino, fenomeno che, come confermato dal capo turno generale, è riconducibile alle normali operazioni di riavvio dell’impianto”.
Arpa si sarà sicuramente attivata, visto il numero di segnalazioni. I miasmi sono stati avvertiti da venerdì a domenica soprattutto ad Augusta, poi Priolo e infine Siracusa. Probabilmente con tempistiche dovute agli eventi meteo, tanto il vento che ha spostato questi inquinanti, quanto l’inversione termica che in questa stagione non ne favorisce la dispersione, soprattutto in situazioni caratterizzate da malfunzionamenti.
Per il momento, dunque, ci sono le tracce lasciate nelle centraline di monitoraggio. Tra qualche settimana ci sarà un’appendice più approfondita, da parte di Arpa, con i risultati sui campionamenti specifici e gli esami che permetteranno di individuare tutte le sostanze e i punti di emissione. Lo scopo di tutto questo si è un po’ smarrito, visto che siamo pieni di dati: manca la terapia e, soprattutto, la verifica se i responsabili della molestia abbiano o meno rispettato le dovute prescrizioni in tema di emissioni.