Pietraperzia
Sventato rogo contro la comunità per migranti "Don Bosco 2000"
Un uomo incappucciato ha tentato di incendiare il portone della struttura che accoglie una decina di minori, in gran parte egiziani, arrivati da pochi giorni in Italia; gli stessi ospiti hanno spento le fiamme con un estintore
Gli ospiti e gli operatori della comunità "Don Bosco 2000" di Pietraperzia
Dopo quello del 2018 la struttura di accoglienza della Don Bosco 2000 per minori stranieri non accompagnati è stata oggetto di un nuovo, grave, atto intimidatorio, un uomo incappucciato ha infatti tentato di dare fuoco all’edificio, che non è stato avvolto dalle fiamme solo grazie alla prontezza dei ragazzi ospiti. A documentare il gesto criminale un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza, consegnato alle forze dell’ordine. Intorno alle 21, l’uomo ha versato della benzina davanti a un ingresso della comunità e ha appiccato il fuoco. I ragazzi ospiti della struttura si sono accorti in tempo dell’incendio e hanno utilizzato un estintore. Nella comunità vivono attualmente una decina di minori, in gran parte egiziani, arrivati da pochi giorni in Italia.
Già nel 2018 un colpo di fucile a canne mozze era stato sparato contro una finestra della comunità. A manifestare amarezza per l’intimidazione è il presidente di «Don Bosco 2000» Agostino Sella: «Stavolta si è rischiata una tragedia. I ragazzi sono vivi solo perché si sono accorti subito del fuoco. È inaccettabile che chi scappa dalla guerra cercando libertà e protezione, trovi in Italia qualcuno che tenta di bruciarli vivi. Questo atto non rappresenta Pietraperzia, una comunità accogliente, vicina alla nostra associazione e ai nostri ragazzi».