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Mascalucia

Furti al cimitero: decine di casi

Rubati dalle tombe oggetti votivi, vasi, fiori e persino un angioletto in porcellana Non sarebbe il primo episodio: si sospetta potrebbe trattarsi di individui legati all’esoterismo

Simone Russo

04 Novembre 2025, 22:30

Furti al cimitero: decine di casi

Un’ombra di sdegno e di profonda amarezza si è abbattuta sulla comunità di Mascalucia a seguito di una serie di furti sacrileghi perpetrati all’interno del cimitero comunale. A dare voce al disagio e al dolore di molti è stata la signora Agata Chiara, la cui visita alla tomba del padre si è trasformata in un’amara constatazione di profanazione.

La denuncia è la punta di un iceberg fatto di dolore e frustrazione. Dal loculo del padre sono spariti oggetti che, pur non avendo un grande valore commerciale, custodivano l’essenza dei ricordi e della devozione familiare: i fiori freschi, un angioletto in porcellana e il tentativo fallito di asportare il Rosario, simbolo di fede e preghiera.

Questo, però, non è un fatto isolato. Sono decine le persone che hanno scoperto lo stesso oltraggio: fiori, statuette votive, piccoli lumi e oggetti personali rimossi dalle sepolture, lasciando dietro di sé solo vuoto e indignazione. Un furto mirato a simboli affettivi e religiosi che colpisce l’anima della comunità in un luogo sacro e inviolabile, trasformando la pena del lutto in rabbia e senso di impotenza. Crescono i sospetti su possibili legami con l’occulto o con pratiche esoteriche.

Molti cittadini temono che i ladri si introducano nel cimitero, favoriti dalla scarsa sorveglianza notturna, per raccogliere materiale da utilizzare in riti magici o cerimonie oscure. Pur senza riscontri ufficiali, ciò amplifica la paura e il senso di sacrilegio, portando l’atto su un piano di profanazione spirituale. Il pensiero che gli oggetti lasciati ai propri cari vengano usati in pratiche ignote e macabre è un ulteriore, intollerabile affronto. Il cimitero è universalmente riconosciuto come luogo di riposo sacro, un “campo santo”.

Rubare da una tomba è visto non solo come violazione di una proprietà, ma come ferita alla fede e al profondo rispetto dovuto ai defunti.