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Sanità

Infezioni dopo interventi di cataratta a Catania, denuncia di un paziente più volte operato

L'uomo ha deciso di farsi assistere dai legali del Codacons: "La mia vita è cambiata, con un disagio che non mi dà tregua"

Redazione La Sicilia

04 Novembre 2025, 13:13

Visita oculista, immagine generica

Visita oculista, immagine generica

Quella che doveva essere una semplice operazione di cataratta si è trasformata in un calvario medico che ha cambiato la vita di un cittadino catanese, oggi costretto a convivere con una vista gravemente compromessa e un dolore quotidiano che non gli dà tregua. Dopo mesi di sofferenze e tre interventi chirurgici all’occhio sinistro, il paziente, assistito dai legali del Codacons, ha deciso di depositare una denuncia alla Procura di Catania. Lo afferma in una nota l'associazione di consumatori.

Tutto ha avuto inizio, ricostruisce il Codacond nel comunicato, nel marzo 2025, quando, a seguito di alcuni disturbi visivi, il paziente si è sottoposto a una visita oculistica in una struttura privata della provincia di Catania. Gli veniva diagnosticata una cataratta e consigliato un intervento chirurgico, eseguito nel maggio 2025 in una clinica privata locale. Da quel momento, però, la situazione è precipitata: invece del miglioramento atteso, l’uomo ha subito un distaccamento della retina, nonché una forte infiammazione che gli ha procurato dolore e vista completamente annebbiata. Nei mesi successivi è stato sottoposto ad altri due interventi, ma le condizioni non sono migliorate. Oggi il paziente dichiara di vedere in modo offuscato, di percepire fastidi costanti e di non riuscire più a svolgere attività quotidiane.

«La mia vita è cambiata completamente. Mi sono affidato alle cure con fiducia, e ora vivo ogni giorno con un disagio che non mi dà tregua - ha raccontato il protagonista della vicenda all’ufficio legale del Codacons - non è una crociata contro la medicina, ma una richiesta di verità. Quando un paziente subisce conseguenze tanto gravi, è doveroso capire se tutto sia stato fatto nel modo giusto».

Sulla vicenda il Codacons ha attivato un nuovo sportello denominato "Cataratta e diritti".