Taormina
Concessioni balneari scadute ma turisti ancora in riva al mare
Mentre si smontano gli stabilimenti c’è chi approfitta del meteo favorevole
Stagione balneare conclusa ma turisti ancora in riva al mare. È il paradosso che si vive puntualmente ogni anno, perché sono scadute le concessioni balneari. Mentre da Letojanni, andando attraverso le zone a mare di Taormina (Mazzeo, Spisone, Mazzarò, Isolabella, Villagonia) e quelle di Giardini Naxos (Schisò e Recanati) si stanno smantellando gli stabilimenti balneari, i turisti provenienti dalle più disparate località internazionali si ritrovano in spiaggia. Uno scenario sicuramente non da fine stagione, che fa pensare a come potrebbe essere prolungata l’accoglienza in riva al mare.
Tutto questo grazie a una giornata, quella di ieri, quasi estiva con temperature che hanno raggiunto i 25 gradi. «Si potrebbe sperare in una proroga delle concessioni - ha confermato Claudio Ambrogetti, decano dei gestori degli stabilimenti balneari del comprensorio turistico - Per ottenere risultati importanti si dovrebbe però lavorare in sinergia con tutte le componenti del movimento turistico. Fare in modo che, ad esempio, le strutture turistiche sulla costa rimangano aperte più a lungo e vi siano collegamenti con la nostra destinazione più efficaci. Se ne parla da tempo».
Consigli utili, dunque, senza polemica, da parte di Ambrogetti, che ha confermato come la stagione balneare del 2025 sia stata molto importante dal punto di vista delle presenze internazionali in riva al mare. Intanto chi è arrivato nel comprensorio per trascorrere in questo periodo una vacanza dai risvolti più culturali, è riuscito, invece, a prendere asciugamano e ambra solare per andare al mare e tornare a casa con una tintarella “siciliana” da non dimenticare. Questo grazie alle belle giornate di questo periodo dell’anno che sembrano essere quasi estive. L’inverno non ha ancora bussato alle porte e sembra che i raggi solari possano illuminare il nostro comprensorio, e anche oltre, per altri giorni. Si vedrà, quindi, se questo incanto si concluderà poi all’improvviso.