Sanità
Ictus in Sicilia, 7.000 nuovi casi l’anno: servono nuove idee per salvare vite
A Catania esperti a confronto per elaborare delle strategie che siano in grado di migliorare il modello organizzativo
I dati sull’incidenza dell’ictus in Sicilia destano forte preoccupazione: ogni anno circa 7.000 nuovi casi, con tassi di mortalità più elevati rispetto al resto d’Italia. Cifre che impongono una riflessione approfondita per delineare strategie capaci di potenziare l’attuale modello organizzativo, sebbene nell’Isola sia già operativa una rete strutturata di stroke unit, organizzata secondo lo schema hub & spoke, dedicata alla presa in carico e al trattamento dei pazienti.
Francesco Tomasello, presidente onorario della Federazione Mondiale di Neurochirurgia, senior consultant di Neurochirurgia all’Humanitas Catania e adjunct professor di Neurochirurgia alla Humanitas University di Milano, è il responsabile scientifico e promotore di un importante appuntamento che si terrà lunedì 3 novembre al Castello San Marco di Calatabiano, nel Catanese, dal titolo “Laboratorio di idee ictus: nuove sfide per la tutela della Salute in Sicilia”. L’iniziativa coinvolgerà non solo gli specialisti del settore, ma anche diversi rappresentanti istituzionali della sanità regionale, tra cui Riccardo Castro, presidente della Seus 118.