San Giovanni La Punta
Auto in sosta selvaggia anche sui marciapiedi: residenti esasperati
Il quartiere Flori giornalmente è “teatro” di episodi di inciviltà che determinano anche il caos nella circolazione
Il quartiere Flori è al limite della sopportazione. Quello che per i residenti dovrebbe essere il luogo della quotidianità e della tranquillità, si è trasformato in un palcoscenico di caos e inciviltà cronica.
Il problema più sentito, che avvelena la vita della comunità, è l’assenza di regole e di rispetto nella gestione della sosta dei veicoli. Il simbolo più evidente di questo degrado è la piazza Don Bosco, zona centrale del territorio puntese. Uno spazio pubblico, destinato all’incontro e al passaggio pedonale, è quotidianamente e sfacciatamente occupato da un’anarchia di auto.
I veicoli vengono posteggiati non solo “a caso”, occupando intere porzioni di piazza, ma anche in doppia fila, rendendo la circolazione un’impresa e talvolta un blocco totale.
Il culmine dell’inciviltà si raggiunge quando le vetture salgono impunemente sui marciapiedi, invadendo gli spazi riservati ai pedoni e trasformando la passeggiata in un percorso a ostacoli. Questa prassi, che ignora totalmente la sicurezza e il diritto di chi si muove a piedi, in carrozzina o con passeggini, è considerata dai residenti come un atto di prepotenza inaccettabile. «Posteggiare su una piazza, salendo il marciapiede è una cosa che non si dovrebbe neanche pensare. Siamo ostaggi nell’entrare e uscire dalla nostra abitazione», è la dura denuncia dei cittadini, che si sentono privati del diritto fondamentale alla vivibilità dei propri spazi.
Il disagio non si limita alla piazza. Anche le vie limitrofe, come via Motta e via Torrisi, soffrono pesantemente dell’inciviltà dilagante. La sosta selvaggia lungo queste strade crea strozzature pericolose e rende spesso impossibile il transito regolare, soprattutto per i mezzi di soccorso o di dimensioni maggiori. L’ostacolo fisico creato dalle auto parcheggiate in maniera irregolare si traduce in un vero e proprio disagio quotidiano per i residenti, che faticano a uscire dai cancelli o a immettersi sulle strade. La promiscuità e l’arroganza con cui alcuni automobilisti occupano ogni angolo libero, senza curarsi delle più elementari norme di cortesia e sicurezza, hanno logorato la pazienza dei residenti. Il problema del quartiere Flori, secondo questi ultimi, va ben oltre la necessità di un semplice inasprimento delle sanzioni: la radice del male è un’evidente carenza di senso civico e di educazione al rispetto. Non si tratta solo di violare un articolo del Codice della strada, ma di calpestare i diritti altrui e il decoro urbano. Anche in via della Regione, ogni giorno a qualsiasi ora, si registrano automobilisti incivili che si sentono i “padroni della strada”. La circolazione, a causa dell’inciviltà di qualcuno, diventa uno “slalom” tra chi posteggia addirittura in doppia fila o non rispettando il Codice della strada.