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Licata

Maxi frode fiscale sul carburante: la Cassazione conferma i sequestri

Al centro dell'inchiesta la società “Gold Black Srl” riconducibile all’imprenditore Giuseppe Pietro La Quatra

02 Novembre 2025, 15:35

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Definitivamente sequestrati il complesso aziendale e le relative quote sociali della “Gold Black Srl” di attività di commercio al dettaglio di carburante, di due autobotti e del deposito di prodotti petroliferi, di proprietà o riconducibili all’imprenditore licatese Giuseppe Pietro La Quatra, indagato nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Catania, e condotta dalla Guardia di finanza, che ipotizza l’esistenza di presunta associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione fraudolenta all’accertamento e al pagamento delle accise su prodotti energetici, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode in commercio.

La Cassazione, nel rigettare il ricorso del licatese, ha confermato la decisione del Tribunale del Riesame di Palermo che aveva respinto una prima richiesta di dissequestro dei beni: «Il meccanismo fraudolento illecito – scrivono i giudici – è consistito nell’aver la “Gold Black Srl”, servendosi dei propri mezzi, effettuato numerosi carichi di prodotto petrolifero presso il deposito commerciale della “G G Srl”, senza che dal registro di carico e scarico detti carichi fossero rilevabili, nonché nell’aver effettuato alcuni carichi di gasolio agricolo denaturato (sempre prelevati dai depositi della “G G Srl) per destinarli, completamente in nero, presso il deposito commerciale della “Gold Black Srl”. Infine nell’aver ceduto il gasolio agricolo a soggetti non autorizzati il prodotto petrolifero agevolato».