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Polizia

Lavanderia a Catania allacciata abusivamente alla rete elettrica: arrestato il titolare

L'uomo è stato arrestato per furto aggravato di energia elettrica e rischio incendio

Redazione La Sicilia

01 Novembre 2025, 11:28

Lavanderia a Catania allacciata abusivamente alla rete elettrica: arrestato il titolare

Proseguono i controlli a tappeto della Polizia di Stato per contrastare i furti di energia elettrica, tanto nelle abitazioni private quanto nelle attività commerciali.

Dopo i numerosi interventi condotti nei mesi scorsi dalla Questura di Catania in vari quartieri cittadini e nell’hinterland, nei giorni recenti gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” hanno effettuato verifiche approfondite in una nota lavanderia self service nei pressi di piazza Lincoln.

Fin dalle prime ispezioni, i poliziotti hanno rilevato anomalie nell’allaccio del contatore alla rete, richiedendo l’intervento di una squadra di tecnici della società che gestisce la distribuzione dell’energia.

Gli accertamenti specialistici hanno confermato i sospetti: il titolare dell’esercizio aveva messo in atto un sistema per alimentare l’attività senza costi.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo, un 69enne catanese con precedenti per reati contro il patrimonio, avrebbe realizzato opere murarie per bypassare il contatore, installando un cavo collegato direttamente alla rete elettrica pubblica. Il foro di uscita del cavo verso l’esterno era stato occultato dietro una lampada d’emergenza.

In tal modo, le apparecchiature della lavanderia, particolarmente energivore, risultavano alimentate interamente tramite l’allaccio abusivo.

I tecnici hanno disattivato i collegamenti illeciti, rimosso il cavo e ripristinato il regolare funzionamento del contatore e le condizioni di sicurezza dell’impianto, a tutela di clienti e residenti.

Il metodo utilizzato, oltre a configurare un illecito prelievo di energia, comportava infatti un elevato rischio di cortocircuiti e incendi.

Le verifiche sul posto hanno stimato un consumo irregolare per un valore superiore ai 10 mila euro, somma che il titolare dovrà corrispondere per poter riprendere l’attività.

Per tali condotte, gli agenti del Commissariato “Borgo Ognina” hanno arrestato il 69enne con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica, ferma restando la presunzione d’innocenza dell’indagato, valida ora e fino a eventuale condanna definitiva.