L'indagine
Catania, a Zia Lisa il magazzino dei prodotti "taroccati": denunciato un uomo che tramite i social vendeva Rolex e capi Gucci falsi
Pubblicizzava abiti e accessori sui suoi canali, con sconti e ribassi da capogiro. Così i finanzieri hanno cominciato a controllarlo e sono arrivati a sequestrate 6.600 tra vestiti, orologi, borse e scarpe
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno intensificato i controlli contro la commercializzazione online — anche tramite piattaforme social — di prodotti contraffatti, sequestrando oltre 6.600 articoli tra capi d’abbigliamento, orologi, calzature e accessori recanti marchi di noti brand.
In particolare, i militari del II Gruppo Catania hanno sviluppato un’autonoma attività investigativa a partire dal monitoraggio delle principali piattaforme social, incrociando i dati disponibili nelle banche informative in uso al Corpo con i riscontri ottenuti durante numerosi appostamenti sul territorio.
Le indagini hanno portato all’individuazione di un cittadino catanese che pubblicizzava e vendeva capi falsi ai propri follower, ai quali proponeva periodicamente promozioni e ribassi.
Gli approfondimenti hanno permesso di individuare con precisione il locale utilizzato dall’interessato come magazzino e vero e proprio “punto vendita”, situato nella zona di Zia Lisa e Villaggio Sant’Agata.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 6.671 articoli contraffatti recanti marchi di note griffe, tra cui Rolex, Nike, Gucci, Dior, Versace, Christian Louboutin, Chanel, Burberry, Fendi, Balenciaga, Lacoste ed Emporio Armani.
L’uomo è stato deferito a piede libero all’Autorità giudiziaria procedente per i reati di «introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi», «vendita di prodotti industriali con segni mendaci» e ricettazione, nonché per furto aggravato in relazione a un allaccio abusivo alla rete elettrica del distributore.