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Il delitto di Galasco

"Stanno per arrestare Andrea Sempio, era l'amante di Chiara Poggi": le parole sconvolgenti dell'avvocato Taormina

Con tono provocatorio Taormina accusa la magistratura, invita Andrea Sempio in procura e rilancia ipotesi su un presunto falso alibi, contraddizioni sul ruolo di Stasi e contatti per sostituire Lovati.

Luigi Ansaloni

26 Ottobre 2025, 15:22

Andrea Sempio

Andrea Sempio

“Qualcuno dica ad Andrea Sempio di andare in Procura coi suoi ottimi avvocati a rendere interrogatorio.” Carlo Taormina, avvocato e figura di spicco del foro romano, torna sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco con un lungo post su Facebook, nel quale esprime giudizi durissimi sull’operato della magistratura.

Secondo il penalista, “stanno per arrestarlo perché questi magistrati stanno dentro a tunnel per le condotte investigative patologiche che hanno compiuto e stanno compiendo”.

Nel suo intervento, Taormina accusa le toghe di aver “annunciato colpi di teatro in continuazione rivelatisi ogni volta delle autentiche patacche” e ipotizza che potrebbero tentare “l’operazione di accontentare la parte sanguinaria dell’opinione pubblica” per coprire “folli operazioni investigative”.

Il legale si rivolge direttamente a Sempio, invitandolo a “dire il vero”, ovvero — scrive — “che si è fatto un falso alibi perché non ne poteva più di stare sotto processo da innocente e non da assassino” e che avrebbe “corrotto Venditti o ha dato i soldi agli avvocati che gli hanno fatto credere che li dovevano dare a Venditti”. Parole ambigue, a tratti con toni ironici.

Taormina ribadisce inoltre una sua vecchia tesi: “Sempio era sul luogo del delitto insieme a Stasi, ma non ha ucciso Chiara Poggi”.

Poi aggiunge un’ulteriore ricostruzione, destinata a far discutere: Sempio, a suo dire, dovrebbe raccontare “che quella mattina stava a casa con Chiara e Stasi, ha fatto irruzione perché sapeva del tradimento di Chiara e quindi, intenzionalmente, andò lì ed esplosero la rabbia e la gelosia che gli fecero assassinare Chiara davanti a Sempio o appena Sempio se ne uscì”. Una versione che contraddice quanto sostenuto in precedenza.

Il post si chiude con un avvertimento dal tono tra l’ironico e il provocatorio: “Faccia presto, Sempio, perché altrimenti la prossima settimana non la finisce in libertà. A proposito, si tratta di un mio sogno lovatiano. O no?”

Sul fronte legale, nella ricerca di un sostituto di Massimo Lovati, Andrea Sempio e la sua famiglia avrebbero sondato la disponibilità del noto penalista romano. A contattarlo, tramite una terza persona, sarebbe stata l’avvocata Taccia. Da Taormina, però, sarebbe arrivato un “no” secco all’incarico.