L’Agenzia del Demanio punta a restituire una nuova vita all’hangar dei dirigibili di Augusta, monumentale struttura in cemento armato costruita tra il 1917 e il 1920. L’edificio, uno dei più rari esempi di archeologia militare in Europa, è al centro di un bando pubblico lanciato lo scorso luglio, con scadenza fissata all’11 dicembre prossimo.
L’obiettivo è ambizioso: individuare soggetti pubblici o privati che, nel rispetto della sostenibilità e del valore storico, siano in grado di trasformare il bene in un centro attivo e multifunzionale. Si punta a una rifunzionalizzazione in chiave culturale, sociale o turistica, capace di generare valore per il territorio e aprire finalmente le porte di un patrimonio per decenni dimenticato.
In questo contesto si inserisce l’apertura straordinaria al pubblico dell’area, resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Augusta e con il festival Le Vie dei Tesori. Ieri l’hangar ha accolto i primi visitatori durante una visita riservata alla stampa, con la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti del Demanio, dell’Amministrazione comunale, studenti e associazioni del territorio.
Una giornata che segna una svolta: per la prima volta la cittadinanza ha potuto accedere al sito, testimoniando un desiderio collettivo di riappropriarsi di un luogo simbolico. “Questa apertura vuole essere il primo passo verso un processo concreto di valorizzazione. È un’iniziativa che invita anche gli operatori economici a presentare progetti sostenibili e compatibili con la storia e le caratteristiche del bene”, ha spiegato Silvano Arcamone, direttore dell’Agenzia del Demanio Sicilia.
Parole condivise dal sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, e dall’assessore alla Cultura Pino Carrabino, che hanno sottolineato il valore strategico del partenariato con il Demanio e l’importanza di dare un nuovo futuro a un sito così identitario. “Ci siamo proposti di valorizzare gli spazi che sono di pregio straordinario, non solo luoghi di bellezza ma che custodiscano una storia in questo hangar che è un contenitore straordinario di patrimonio materiale e immateriale, e di cui bisogna immaginare una rifunzionalizzazione,” ha detto la presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello.
Oggi, grazie a un percorso condiviso tra istituzioni pubbliche e realtà culturali, il colosso torna visibile e vivo. Intanto l’Hangar sarà possibile visitarlo per tre weekend, dal 25 ottobre al 9 novembre, con un calendario di aperture straordinarie che promette di affascinare appassionati di storia, studenti e curiosi, con un contributo di 4 euro.