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Giarre

Torrenti Jungo e Macchia ancora invasi da erbacce

Arriva la stagione delle piogge, necessaria la bonifica per prevenire le esondazioni

18 Ottobre 2025, 22:50

Torrenti Jungo e Macchia ancora invasi da erbacce

L'avvio della stagione autunnale rilancia l'allarme dissesto idrogeologico a Giarre. Il territorio, caratterizzato da un'orografia complessa e un'elevata vulnerabilità idraulica, affronta nuovamente il rischio di tracimazione a causa delle precarie condizioni dei torrenti e corsi d'acqua che attraversano la città. I corsi d'acqua risultano ancora invasi da folta vegetazione incontrollata e da materiali ingombranti in abbandono, che rischiano di impedire il regolare deflusso delle acque meteoriche, come già accaduto lo scorso autunno a Santa Maria la Strada, dove in questi giorni hanno preso il via gli interventi idraulici nel torrente Continella, finanziati dalla Protezione civile regionale.

Le maggiori criticità riguardano il torrente Macchia che, in più punti, è ancora sommerso dalla rigogliosa vegetazione incontrollata e che potrebbe determinare la formazione di accumuli idrici in corrispondenza delle vicine abitazioni (tratto che costeggia la via Lisi e la via Torrisi). Particolarmente preoccupante la condizione di degrado in cui versa il letto del torrente Macchia, in corrispondenza del sottoponte di via Firenze a Macchia, analogamente il quadro si presenta critico a ridosso del rione popolare Satellite, nel tratto nel quale il torrente costeggia il viale Don Minzoni.

Anche il torrente Jungo, nel punto in cui attraversa la zona di via Trieste, il greto risulta sommerso dalla folta e incontrollata vegetazione, con ostruzioni che potrebbero provocare pericolosi rallentamenti dei flussi idrici con potenziale rischio tracimazione, in una zona ad alta densità abitativa e nella quale ricadono anche diverse sedi scolastiche. Mentre nella frazione collinare di San Giovanni Montebello, allarma non poco un tratto del torrente Tagliaborse che si trova alla stessa quota della strada, con potenziali rischi idraulici e che è stato oggetto di recenti sopralluoghi della Protezione civile regionale e nazionale. Con i bacini idrici che rischiano di tracimare a monte dell’abitato di Macchia per la presenza di pericolose ostruzioni nel letto del torrente in secca Guddi.