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Il caso a Piazza Armerina

Comitato Pro Chiello: "Seduta inutile in consiglio comunale, assenti i vertici Asp Enna. Il potenziamento dell'ospedale rischia di restare sulla carta"

Accuse alla politica locale anche su Cardiologia, Oncologia e altri reparti: "Ci sono gravi carenze di personale"

Redazione Enna

17 Ottobre 2025, 19:18

Aumento preoccupante dei casi di scabbia al «Chiello»

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Il Comitato Pro Chiello accusa la politica: «Il Consiglio comunale sulle problematiche sanitarie non è servito a nulla per l’assenza dei vertici dell’Asp Enna e della deputazione regionale».

La pubblica seduta era stata richiesta dall’assessore comunale alla Salute Concetto Arancio per chiedere l’effettivo potenziamento dell’ospedale Chiello così come previsto dalla terza proposta formulata per la nuova rete ospedaliera, non ancora giunta al vaglio dell’Assemblea dei sindaci e che restituisce al Chiello i 76 posti letto e prevede inoltre i servizi di Cardiologia, Gastroenterologia, Oncologia, Oculistica, Odontoiatria. Una proposta dignitosa come è anche stato sottolineato ma che non è ancora operativa e che rischia di rimanere solo un’ipotesi.

«È stata una seduta inutile» dice Rosa Rovetto (nella foto), presidente del Comitato Pro Chiello a tutela del diritto alla salute dei cittadini, che era presente tra il pubblico: «Noi del Comitato abbiamo voluto assistere e siamo rimasti basiti per la mancanza della deputazione e del direttore generale dell’Asp Enna. È stato detto che mancavano per motivi personali, questo dispiace, ma come è possibile questa assenza di massa?».

Il Comitato è rimasto deluso anche per il comportamento dei consiglieri comunali: «Tranne il presidente del Consiglio, Calogero Cursale, e qualche altro consigliere che hanno salutato, tutti gli altri ci hanno snobbato, nemmeno un cenno di saluto e nessuno ha voluto che intervenissimo sebbene lo avessimo chiesto. Si disconosce il ruolo del nostro comitato che è ormai punto di riferimento dei cittadini - continua -. Reparti come il Pronto soccorso, l’Ortopedia e altri sono di fondamentale importanza. La mancanza di personale porta gli operatori a svolgere turni massacranti, è gravissima la condizione in cui nel reparto di Ortopedia lavora il dott. Caputo, unico medico che sacrifica pure la famiglia. Ma tutti fanno il loro dovere persino i pulizieri che al di là del loro lavoro fungono da portantini trasportando i malati quando occorre in radiologia. L’ospedale va potenziato per davvero, non sulla carta, ancora il potenziamento non c’è, il servizio di Cardiologia è fondamentale e la Rianimazione per esistere ne ha necessità».