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La sentenza

Ragusa, pensionato con i file pedopornografici condannato con "sconto" di pena

L'uomo si trova agli arresti domiciliari da oltre cinque mesi

16 Ottobre 2025, 22:26

Ragusa, pensionato con i file pedopornografici condannato con "sconto" di pena

È finito con la condanna a due anni e due mesi di reclusione e 2.000 euro di multa il processo davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Catania, Luca Lorenzetti, per il pensionato ragusano ultra sessantacinquenne coinvolto l'8 maggio nell'operazione degli agenti della Polizia postale di Catania, nell'ambito di un'indagine sulla pedopornografia online, in cui sono state individuate otto persone nella Sicilia orientale tre delle quali arrestate.

Il giudice è andato oltre la richiesta dell'accusa. Il pm Irene Frudà aveva chiesto la condanna dell'imputato alla pena di un anno e due mesi di reclusione e 1.250 di multa, ritenute le attenuanti prevalenti sull'aggravante. Il difensore Vito Melfi aveva chiesto il minimo pena con l'applicazione delle attenuanti in prevalenza e diminuzione per l’abbreviato. La difesa, dopo avere letto le motivazioni, ricorrerà in Appello. Il pensionato si trova agli arresti domiciliari da oltre cinque mesi.

L'arresto del pensionato ragusano è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, in quanto avvenuto in territorio ibleo, poi, per competenza in materia le carte sono tornate al Gip catanese. L'arresto in terra iblea è scattato nell’ambito di un’indagine sul contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori online dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia. L'ultra sessantacinquenne ragusano rimane al momento ai domiciliari visto che le istanze di liberazione sono state tutte respinte dal Gip etneo.