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Pedara

Furto con “spaccata” alla tabaccheria del Corso: danni per migliaia di euro

Per il “colpo” in pieno centro bloccata la strada con un’auto. Portati via contanti, gratta e vinci e sigarette: indagano i carabinieri

Redazione Catania

16 Ottobre 2025, 22:30

Furto con “spaccata” alla tabaccheria del Corso: danni per migliaia di euro

Furto con spaccata senza precedenti ieri notte ai danni della Tabaccheria del Corso. In sei, incappucciati - un vero e proprio commando d’assalto - hanno mandato in frantumi il vetro antisfondamento di una delle entrate della storica rivendita che si trova ai civici 223-225 di Corso Ara di Giove, in pieno centro storico, a pochi passi dal municipio. Hanno portato via la cassa con tutto il denaro all’interno ma anche pacchetti di sigarette, dispositivi elettronici Iqos, tutti i Gratta e Vinci e pure gomme da masticare e caramelle. Sembra che abbiano utilizzato mazze da carpentiere e grosse spranghe.

Un danno ancora da quantificare ma che certamente supera le diverse decine di migliaia di euro: l’attività commerciale è anche ricevitoria del Lotto. I ladri hanno devastato espositori e vetrine e poi, utilizzando scatoloni recuperati frettolosamente all’interno, hanno caricato tutto nel cofano di una delle auto parcheggiate di fronte: un’Audi di colore nero, la cui cappelliera è stata dimenticata appoggiata ad un muro e ritrovata l’indomani ancora davanti al negozio. Un altro veicolo, un’Alfa Romeo di colore rosso, è rimasto in sosta in mezzo alla strada per deviare le auto in transito. Tutto si è consumato in pochi minuti, durante i quali i sei componenti della banda hanno devastato i locali, cannibalizzando espositori e vetrine.

Un colpo rumoroso che è stato avvertito da un vicino che si è premurato di avvisare i proprietari. Sono stati loro a chiamare immediatamente i carabinieri. Sul posto è subito arrivata una pattuglia del Nucleo radiomobile della Compagnia di Acireale, ma i malviventi erano appena andati via. Quanto accaduto è stato immortalato dal sistema di videosorveglianza e le immagini sono state già acquisite dagli investigatori che indagano.

«Un fatto del genere - ha commentato ancora sconvolta Marina Consoli, titolare della tabaccheria assieme al marito Alfio Pappalardo, ai figli Federico e Alessandro e alla mamma Emma Scudero - non era mai accaduto alla nostra attività. In passato, la mia tabaccheria si tramanda da generazione in generazione, abbiamo subito diverse rapine a mano armata da parte di malviventi che hanno fatto richieste di denaro per poi far perdere le loro tracce, ma mai assalti con queste modalità. Sono un po’ preoccupata non solo per la mia attività ma per tutta la comunità pedarese. Oggi in paese non si parla d’altro. Fatti del genere – ha concluso la commerciante – dovrebbero far riflettere sulla necessità di un maggiore controllo del territorio».

Filippo Romeo