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L'omicidio Poggi

Garlasco, Sempio: "Ecco perchè ho revocato l'incarico a Lovati". L'avvocato attacca: "Non mi starò zitto"

Sempio revoca l’incarico a Massimo Lovati dopo divergenze sulla strategia: ribadita l’innocenza nel caso Chiara Poggi, Lovati replica e accenna a progetti mediatici con Corona.

Luigi Ansaloni

16 Ottobre 2025, 16:27

Andrea Sempio

Andrea Sempio

In un’intervista esclusiva a “Vita in diretta”, Andrea Sempio ha annunciato di aver revocato l’incarico al suo difensore, l’avvocato Massimo Lovati, ribadendo al contempo la propria estraneità ai fatti. Il 37enne ha spiegato di aver tentato fino all’ultimo un chiarimento sul percorso processuale, senza riuscire a superare le divergenze con il legale: “Ho revocato il mandato all’avvocato Lovati. È stata una decisione tutt’altro che presa a cuor leggero. Abbiamo avuto un incontro con l’avvocato Lovati in cui io speravo di appianare alcune divergenze, alcune idee diverse che avevamo sulla strategia difensiva. Purtroppo, questo non è stato possibile. L’avvocato Lovati, secondo me, è sempre un grande penalista. È una persona per cui io ho tanta stima e tanto rispetto. Ha una sua visione, lui va dritto per la sua strada, non era possibile avere un altro tipo di dialogo con lui. Questa è stata la ragione principale che ci ha portato alla separazione. L’aspetto mediatico, tutto quello che è successo negli ultimi tempi è stato sì importante, ma non è nemmeno un terzo delle ragioni che ci ha portato a dividerci”.

Sempio ha poi riaffermato con forza la propria innocenza: “Non ho ucciso io Chiara Poggi e spero che le autorità non si facciano traviare da tutte queste balle che stanno uscendo sui media. Io spero che tutto questo circo non vada a influenzare l’opinione delle persone che devono controllare, verificare e che riescano ad arrivare finalmente alla verità una volta per tutte”.

Dal canto suo, Massimo Lovati ha espresso rammarico per la decisione dell’ex assistito: “Io avrei voluto proseguire, ma evidentemente lui ha altre idee al riguardo e io non posso che prenderne atto. Certo che mi dispiace. Si vede che tutta questa bufera l'ha portato a pensare che non sono più idoneo per difenderlo. Lui parla di mancata condivisione della linea difensiva, però non mi ha spiegato su cosa. Penso che sia per via delle mie esternazioni in televisione”.

Interpellato sui contatti con Fabrizio Corona, il penalista ha lasciato intendere possibili collaborazioni future: “Perché no. Io sono sempre stato molto curioso e aperto a esperienze nuove. Lui si è fatto sentire. Ci può essere qualche progetto interessante. In alcuni momenti è geniale”. Pur avendo definito un recente episodio dell’ex re dei paparazzi un “trappolone”, ha ricordato l’idea di “una serie televisiva con ‘Gerry la rana’ nei panni di un avvocato senza scrupoli, faccendiere e sopra le righe”.

Quanto alla propria condotta nel caso Sempio, Lovati ha rivendicato il proprio stile: “Forse pago lo scotto di apparire troppo guascone e disinvolto. Ma io sono fatto così ed è difficile che possa cambiare. Me lo dicono gli amici di essere più cauto”. Ha inoltre auspicato che l’ex cliente “nomini un genetista di parte”, come già suggerito in passato, precisando di non aver indicato alcun nominativo per la nuova difesa. Sulla possibilità di un ritiro dall’attività, la risposta è stata netta: “Finché ho salute continuerò a difendere. Non penso certo di andare ai giardinetti, al limite alle corse dei cavalli”.