×

La sentenza

Daspo annullato: il Tar Sicilia riabilita il dirigente del Castellammare Calcio

Era entrato in campo per sedare una rissa, annullata l'interdizione oltre l'anno per eccesso di misura

Laura Mendola

16 Ottobre 2025, 10:03

Campo di calcio, generico

Un acceso finale di partita tra il Castellammare Calcio 94 e l’U.S. Mazara ha innescato una vicenda giudiziaria che si è conclusa con una sentenza destinata a fare giurisprudenza. In prossimità del termine dell’incontro, un litigio tra i giocatori in campo ha richiesto l’intervento di un dirigente del Castellammare, regolarmente inserito nella distinta delle persone autorizzate ad accedere al terreno di gioco. L’uomo, seduto in panchina, è entrato nel rettangolo per sedare gli animi, dando luogo a un acceso scambio verbale, frutto della concitazione del momento.

Il questore di Trapani ha ritenuto che tale condotta integrasse gli estremi del reato di invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive, sostenendo che l’intervento del dirigente avesse alimentato il fervore della tifoseria ospite, generando criticità gestionali nel settore tribuna. Sulla base di queste valutazioni, è stato emesso un provvedimento di Daspo della durata di tre anni, con divieto assoluto di accesso a tutti gli impianti sportivi nazionali, anche in occasione di incontri amichevoli e partite della Nazionale Italiana.

Il dirigente, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, ha impugnato il provvedimento dinanzi al Tar Sicilia – Palermo, contestando la sussistenza dei presupposti giuridici. Secondo la difesa, non vi sarebbe stata alcuna turbativa dell’ordine pubblico, né un “indebito” superamento delle barriere, essendo il dirigente autorizzato a trovarsi in campo. Inoltre, è stata sottolineata l’eccessività della durata del Daspo, in violazione del principio di proporzionalità.

Con sentenza il Tar ha accolto il ricorso limitatamente alla durata del provvedimento, ritenendo immotivata l’estensione triennale del divieto. Il Giudice Amministrativo ha annullato il Daspo nella parte relativa all’interdizione oltre l’anno, riconoscendo la fondatezza delle argomentazioni difensive.

Per effetto della decisione, il dirigente del Castellammare Calcio potrà tornare a sedere in panchina e accedere agli impianti sportivi, segnando la fine di una vicenda che ha sollevato interrogativi sull’applicazione dei provvedimenti restrittivi in ambito sportivo.