La criminologa
Omicidio Taormina, Roberta Bruzzone su Maranzano: "Ha il quoziente intellettivo di uno yogurt scaduto"
Bruzzone definisce il presunto killer un "balordo" e invita a tracciare chi applaude online; l'avvocato: colpe riconosciute, si attendono esami balistici

Roberta Bruzzone
"Questo qui è un balordo, con poche idee molto confuse, con un quoziente intellettivo di uno yogurt scaduto, senza obiettivi nella vita, uno che si celebra sui social dopo aver commesso un omicidio di questa portata, che condivide un passaggio del Capo dei Capi. Parliamo dell'iconografia del nulla".
È durissimo il commento della criminologa Roberta Bruzzone, ospite a Ore 14, la trasmissione di Rai Uno condotta da Milo Infante, su Gaetano Maranzano, il presunto killer di Paolo Taormina, 21 anni, ucciso sabato notte a Palermo. La criminologa si scaglia anche con chi ha messo like a quel messaggio: "Io andrei a cercare chi ha messo i 'mi piace', perché sono espressione di una mentalità precisa. Queste persone andrebbero tracciate e trovate, e se sono minorenni andrebbero tolte alle famiglie, per toglierle da quell'albero ormai avvelenato da cui provengono"
. A Ore 14 ha parlato anche l'avvocato di Maranzano, Rosanna Vella: "Il mio assistito ha riconosciuto le sue colpe e le responsabilità. Grosso modo nell'interrogatorio si è mantenuto sulla stessa linea, le novità non sono rilevanti. Dal punto di vista difensivo il suo non dire i nomi non è un mistero, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere – dice il legale –. Non abbiamo fatto alcuna richiesta in merito, aspettiamo che il pubblico ministero faccia le indagini. L'arma, per quello che risulta, è stata consegnata ai carabinieri, aspettiamo gli esami balistici. Pentimento da parte sua? Su questo non rispondo perché il pentimento è qualcosa di così interiore che non penso di poterlo cogliere. Incontro con i Taormina? Siamo alle prime battute: io credo che verrà fatta giustizia, come i familiari di Paolo giustamente chiedono".