Il delitto
Omicidio Taormina, il padre di Paolo: "Voglio incontrare l'assassino di mio figlio e chiedergli perchè l'ha fatto"
Padre chiede a Gaetano Maranzano perché ha ucciso il figlio; autopsia conferma proiettile a bruciapelo e gli investigatori verificano se la pistola calibro 9 sequestrata è l'arma del delitto

Paolo Taormina
«Voglio incontrare Gaetano Maranzano per chiedergli perché ha sparato e ucciso mio figlio».
Lo ha dichiarato Giuseppe Taormina al Giornale Radio Rai della Sicilia, dal Policlinico dove è stato eseguito l’esame autoptico sul corpo del figlio Paolo, ucciso sabato.
In ospedale si sono radunati decine di amici e familiari, in attesa della conclusione degli accertamenti e della restituzione della salma. Un lungo corteo di giovani in scooter ha poi scortato il carro funebre fino al PalaOreto, dove sarà allestita la camera mortuaria.
L’autopsia, in linea con quanto già emerso dalla TAC, ha confermato la presenza di un proiettile nel cranio del ragazzo: il giovane sarebbe stato colpito a bruciapelo.
Resta ora da stabilire se a sparare sia stata la pistola calibro 9 sequestrata all’assassino, Gaetano Maranzano, durante la perquisizione nella sua abitazione.