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Il piacere autentico? Famiglia e piccoli gesti al centro del benessere dei siciliani: 9 su dieci vogliono la semplicità

Il 72% lo identifica nelle relazioni; il 75% dichiara di aver modificato l’approccio, oggi incentrato sulle piccole cose. Per 3 italiani su 5 conta più autenticità del lusso In primis tempo per sé, relax e attività all’aria aperta, cibo, risate e sessualità

Francesca Aglieri Rinella

30 Settembre 2025, 17:19

30 Settembre 2025, 17:37

Il piacere autentico? Famiglia e piccoli gesti al centro del benessere dei siciliani: 9 su dieci vogliono la semplicità

Nove siciliani su dieci invocano “semplicità”, il 72% identifica il piacere nella famiglia e nelle relazioni affettive e il 75% dichiara di aver cambiato nel tempo il proprio approccio, privilegiando oggi le “piccole cose”. La grande maggioranza (92%) considera i momenti piacevoli un alleato concreto per la salute mentale e l’equilibrio personale, confermando il ruolo centrale della sfera emotiva e dei legami nella cultura del Mezzogiorno.

Sono alcuni dei risultati, relativi al Sud e alle Isole, emersi dalla ricerca nazionale di AstraRicerche su come sia mutata la percezione del piacere in Italia. Al centro si impongono le esperienze autentiche: per il 70% significano tempo per sé e relax; per il 69% cibo ed esperienze di gusto; poi le relazioni affettive. In cima alla graduatoria dei piaceri più veri e gratificanti spiccano i rapporti con la famiglia, mentre scivolano in fondo la ricerca di posizioni prestigiose, il lusso e la popolarità tra amici e sui social.

Tre italiani su quattro affermano di aver modificato la propria idea di piacere con l’età, attribuendo maggiore valore alla semplicità (60%). In un’epoca segnata da velocità, iperconnessione ed esposizione al giudizio altrui, il Paese sembra imboccare una traiettoria diversa: rallentare, semplificare, riscoprire l’essenziale.

L’indagine, realizzata per Imperial Brands in occasione del lancio del nuovo dispositivo a tabacco riscaldato Pulze 3.0, mostra un quadro netto: per tre italiani su cinque il piacere non è materiale, ma emotivo. Non prevalgono beni di lusso, status o popolarità, bensì momenti semplici, vissuti con consapevolezza e spesso condivisi con le persone care. Il piacere non è più percepito come un lusso occasionale, bensì come una pratica quotidiana fondata su scelte intenzionali: rallentare, disconnettersi, coltivare la gratitudine, dedicare tempo a sé e agli affetti.

Oltre il 90% degli intervistati ritiene che i momenti piacevoli agiscano da veri strumenti di benessere mentale: riducono lo stress, accrescono la consapevolezza del presente e rafforzano l’identità personale. Solo una minoranza associa oggi il piacere autentico al possesso o all’apparenza: appena il 22% indica l’acquisto di beni costosi, il 10% la popolarità sui social e il 9% il lusso. Anche la realizzazione professionale, pur rimanendo rilevante, non è tra le esperienze considerate più genuine.

Il cambiamento è più marcato con l’avanzare dell’età: quasi tre italiani su quattro dichiarano di aver mutato la propria percezione nel corso della vita e il 60% dà ora più peso alle cose semplici rispetto al passato.

Le differenze di genere offrono un’ulteriore chiave di lettura. Le donne, più degli uomini, associano il piacere alla dimensione relazionale ed emotiva: per loro sono centrali i momenti di qualità con le persone care (74% contro il 62% degli uomini), la cura di sé (75% contro 65%) e la gratitudine per le piccole cose. Sono anche più propense a considerare il piacere come via per ritrovare equilibrio mentale (92% contro 87%) e rafforzare l’autenticità personale (92% contro 89%). Gli uomini mostrano una maggiore attenzione alla realizzazione, sia professionale (40% contro il 32% delle donne) sia individuale, una prospettiva che tende però ad attenuarsi con l’età.

Nel complesso emerge un’immagine chiara: il piacere degli italiani non è più ancorato a lusso, status o apparenza, ma a esperienze autentiche, relazioni significative e momenti di benessere personale. Uomini e donne di tutte le fasce d’età convergono su un approccio che privilegia ciò che ha un senso reale, migliora la quotidianità e resiste nel tempo.

In questo contesto, Imperial Brands presenta Pulze 3.0, dispositivo a tabacco riscaldato che l’azienda intende posizionare come una scelta in grado di integrarsi senza complicazioni nella routine di chi cerca appagamento nella semplicità, lontano dal superfluo e vicino a ciò che conta davvero.