Un "ponte" lungo 60 anni, si rinsalda il gemellaggio Caltanissetta-Rochester

Sono passati ben 60 anni dalla stipula del patto di gemellaggio tra Caltanissetta e la città di Rochester e questo legame va avanti, con alti e bassi, per favorire iniziative culturali.
In questi giorni l’associazione gemellaggi internazionali di Caltanissetta (AGERICA) sta guidando alla scoperta del nostro territorio la nuova presidente del Comitato del gemellaggio Rochester-Caltanissetta, Elisabetta D’Amanda, arrivata dagli Stati Uniti per visitare il capoluogo nisseno e rinsaldare le relazioni fra le due città.
Ieri mattina la prof.ssa D’Amanda, docente universitaria del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne al Rochester Institute of Technology, è stata accolta nella Sala Gialla dal sindaco Walter Tesauro e dagli assessori Olivo, Petrantoni e Pasqualino. Accompagnata dalla presidente di AGERICA, Leyla Montagnino e dai soci Titti Marchese, Italo Scarlata, Adriana e Giuseppe Scibetta, la presidente D’Amanda ha ascoltato con interesse il dipendente comunale Rossano Dinaro che ha guidato l’ospite in un percorso storico-artistico alla scoperta del Teatro Regina Margherita e di Palazzo del Carmine.

«È sempre un grande piacere accogliere personalità provenienti da Rochester e mantenere vivo quel ponte culturale che fa riferimento a una storia di amicizia nata nel secolo scorso, quando molti nisseni si sono trasferiti nella città statunitense e hanno creato una comunità che non dimentica le proprie radici - ha dichiarato il sindaco Tesauro -. Mi congratulo con la prof.ssa D’Amanda per l’incarico alla guida del Comitato di gemellaggio, e dialogando con lei ho capito che metterà tutto il suo impegno per promuovere iniziative utili a rendere questo legame più forte».
«Ho chiesto alla prof.ssa D’Amanda - ha detto l’assessore Pier Paolo Olivo - di raccogliere, con il supporto del Comitato e delle istituzioni locali, dati aggiornati sul numero dei cittadini di origine nissena e siciliana residenti a Rochester, insieme ai loro settori di interesse economico, sociale e professionale. Questi dati sono il primo passo per attivare nuove reti, valorizzare competenze, generare scambi educativi e culturali.