Attualità
Cpa al Busacca di Scicli, è scontro tra istituzioni
La presidente del consiglio comunale Ficili al manager dell'Asp: "Si ricordi che la sanità non è un lusso"
L'ospedale Busacca di Scicli
“La sanità non è un lusso: chi guida l’Asp lo ricordi. I deboli non possono attendere”. Così la presidente del consiglio comunale di Scicli, Desirè Ficili, controreplica alle dichiarazioni rese a La Sicilia dal direttore generale dell’Asp, Giuseppe Drago, che lamentava il fatto di non essere formalmente stato invitato al consiglio comunale aperto del 27 novembre scorso convocato per discutere del Cpa.
“Sorprende e amareggia- dice la presidente del consiglio comunale- leggere le dichiarazioni del direttore dell’Asp di Ragusa. La verità è semplice: l’invito è stato regolarmente inviato tramite PEC, come attestano gli atti ufficiali del Comune. Avevo dato istruzioni precise agli uffici, che hanno adempiuto con scrupolo. Chi afferma il contrario non è correttamente informato o sta tentando di spostare l’attenzione altrove". La presidente mostra la Pec inviata che riporta la data del 24 novembre (3 giorni prima della seduta).
"Il punto non è l’Asp. Il punto- continua Ficili- è la guida dell’Asp, che oggi sceglie di polemizzare invece di confrontarsi. Ed è una scelta grave, perché mentre si discute di inviti mai mancati, la realtà è un’altra: Scicli sta pagando un prezzo altissimo in termini di servizi sanitari. Un tempo il Busacca era un ospedale vero: con reparti, attività, dignità. Oggi è diventato un’ombra di ciò che dovrebbe essere. Non saprei più nemmeno definirlo: certamente non un presidio all’altezza dei bisogni reali della popolazione. La causa? Una visione della sanità in cui si ragiona prima con il portafoglio e poi con la coscienza. Come se i conti dovessero tornare a scapito dei cittadini più deboli. Come se fosse accettabile tagliare, ridurre, depotenziare quando si parla di salute pubblica. Quando in gioco c’è la salute di un territorio, non si risparmia. Quando in gioco ci sono i più fragili, non si fa aritmetica. Ecco perché, dopo questo episodio, il Consiglio comunale di Scicli non intende più subire né silenzi né rinvii. Chiederemo con forza — e con atti formali — ciò che il Busacca merita davvero: un vero rilancio, non un contentino; un progetto strutturale, non un palliativo; una sanità finalmente rispettosa di Scicli e dei suoi cittadini. Non è più tempo di considerare questa città come un margine sanitario della provincia. Conclude Desirè Ficili - Scicli esige rispetto”.
Intanto sul Cpa, oggi alle 12, a Ragusa, è previsto un incontro tra il direttore dell’Asp e l’amministrazione comunale per chiarire meglio la questione legata la centro per il recupero dei tossicodipendenti.