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Il convegno
Scuola e città le idee contro la dispersione, arriva l'evento di Foqus
"Cambiare la scuola (per) cambiare la città. Educare nelle crisi" è in programma il 5 e 6 dicembre 2025 al Museo Riso di Palermo. Promosso da Regione Siciliana, Comune di Palermo e organizzato da Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli ETS
La dispersione scolastica resta una delle emergenze più gravi nelle città italiane, soprattutto nelle aree urbane fragili, dove la povertà educativa si intreccia con marginalità, disoccupazione e assenza di servizi. Quartieri senza scuole, biblioteche, centri sportivi o culturali continuano a segnare il destino di chi vi nasce, alimentando un circolo vizioso che compromette il futuro delle comunità.
Negli ultimi dieci anni l’Italia ha registrato un miglioramento complessivo, scendendo sotto la soglia media del 10 per cento, ma il problema resta allarmante soprattutto nel Mezzogiorno e nelle isole. In Sicilia oltre il 15 per cento dei giovani abbandona gli studi e a Palermo, nei quartieri più poveri, la percentuale tocca punte del 32 per cento.
I risultati Invalsi confermano il quadro: il capoluogo siciliano è secondo in Italia per studenti al livello minimo di competenze in Italiano, quasi uno su quattro con abilità gravemente insufficienti, con gravi ricadute sulle prospettive future di lavoro e cittadinanza attiva.
A partire da questi dati prende forma il convegno Cambiare la scuola (per) cambiare la città. Educare nelle crisi, in programma il 5 e 6 dicembre 2025 al Museo Riso di Palermo. Promosso da Regione Siciliana, Comune di Palermo e organizzato da Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli ETS, l’incontro riunisce esperti, docenti, studiosi e attivisti da tutta Italia per riflettere sul ruolo della scuola come motore di trasformazione sociale e urbana. Due giorni di dialoghi e laboratori affronteranno nuove pratiche educative, rigenerazione urbana e modelli innovativi di contrasto alle povertà, con interventi tra gli altri di Ferruccio De Bortoli, Cesare Moreno, Franco Lorenzoni, Marco Rossi Doria e Alessandro Sancino, stimolando una visione nazionale condivisa sulle priorità dell’istruzione e dello sviluppo urbano.
FOQUS porta a Palermo l’esperienza maturata nei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove un grande progetto di rigenerazione ha trasformato un ex complesso religioso in un polo educativo e produttivo frequentato ogni giorno da oltre 3.000 persone. Qui la dispersione, un tempo al 33 per cento, è stata azzerata grazie a un lavoro integrato tra scuole, servizi, imprese e formazione giovanile. «C’è una nuova questione sociale che richiede approcci coraggiosi - afferma la presidente Rachele Furfaro. - Palermo, come Napoli, guarda al proprio migliore futuro».