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Attualità

Scicli, è caccia ai ladri di acqua

Riflettori puntati su alcune contrade limitrofe a Donnalucata per sanare una serie di anomalie. Task force in azione

Carmelo Riccotti La Rocca

30 Novembre 2025, 08:55

Acqua

Caccia ai ladri di acqua

Sul territorio comunale è caccia ai ladri di acqua. Una task force è operativa già da alcuni giorni per cercare di individuare gli allacci abusivi alla rete idrica del Comune. Ad essere monitorate per prima sono state soprattutto le contrade Barone e Fumarie (Donnalucata) e contrada Corvo a Cava D’Aliga. Tutto è partito da una segnalazione di Iblea Acque che registra un significativo ammanco quantitativo di acqua potabile immessa nella rete idrica comunale dal serbatoio Currumeli di Donnalucata.
A fronte dei litri erogati e immessi, la portata dell’acqua agli utenti finali risulta ingiustificatamente risicata. Quelle messe a setaccio sono zone di campagna dove copiosa risulta essere la presenza di strutture serricole; in quelle zone passano dei tubi che poi si ricollegano alla rete pubblica. La problematica è stata affrontata nel corso di una riunione che si è tenuta al Comune di Scicli alla presenza della giunta Marino, assistita dalla comandante della polizia locale e dall’avvocato dell’ente, dei funzionari del Genio civile di Ragusa, del consorzio di bonifica di Ragusa, del presidente del consorzio dell’Agro di Donnalucata e di Iblea Acque.

Dalla società di gestione ritengono che lungo la rete idrica principale vi siano una serie di allacci abusivi che depauperano la risorsa idrica comunale a favore di utenze domestiche e, si teme, aziende agricole, che potrebbero evadere la fiscalità inerente il servizio idrico con grave danno per il Comune e la società che lo gestisce.

Per questi motivi è stata attivata una task force che vede coinvolte diverse professionalità degli enti coinvolti nella recente conferenza di servizio, fra cui la polizia locale di Scicli, che attraverso moderni strumenti di misurazione della portata idrica lungo diversi siti delle condotte principali, sarà in grado di misurare i cali ingiustificati di portata e di pressione lungo la fascia costiera individuando così le aree maggiormente sospettate della presenza di allacci abusivi.
Una prima macroarea, quindi, è già stata messa a fuoco ed è oggetto di indagini capillari. Si battono principalmente le contrade ad alto concentramento serricolo alla ricerca di allacci abusivi. Si tratta di un fenomeno del quale si parla da tempo e il sospetto che qualcuno usufruisca illegalmente dell’acqua pubblica c’è sempre stato. Adesso però si è deciso di fare sul serio andando alla ricercar degli abusivi che rischiano grosso.

Nei prossimi giorni si conosceranno i primi risultati dell’operazione. Chi si allaccia abusivamente alla rete idrica non crea solo un danno all’erario, ma anche a tutti gli utenti che pagano regolarmente e che poi, anche per via di questi furbetti, si ritrovano a fare i conti con disservizi e ammanco di risorse idriche. La task force vuole mettere fine a tutto questo e punire a norma di legge i trasgressori, i controlli riguarderanno tutta la fascia costiera di Scicli, da Playa Grande fino alla frazione di Sampieri.