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L'allarme
Piazza Armerina, i mosaici della Villa del Casale sono a rischio
Incarico di progettazione per le coperture, finanziati anche alcuni interventi di restauro
Allarme Villa Romana del Casale a Piazza Armerina. Il sito archeologico sempre sporco e in preda all’incuria nonostante i progetti milionari da parte della Regione, mentre, il 15 per cento dello sbigliettamento per l’ingresso allo stesso sito da più parti accusano venga utilizzato dal Parco archeologico per manifestazioni e festival piuttosto che per la manutenzione.
Il sito dal 2012 attende il completamento delle coperture a cui si è aggiunto il restauro dei pavimenti mosaicati che a causa del guano di piccioni, il cui soggiorno negli ambienti della Villa è ancora costante e incontrastato, versano in cattivo stato. Lo scorso anno a seguito di segnalazioni sullo stato in cui versa la Villa il presidente della Regione Renato Schifani aveva effettuato un sopralluogo annunciando provvedimenti immediati. Ma ad oggi la notizia più recente riguarda l’aggiudicazione in via definitiva dell’incarico di progettazione per gli interventi strutturali e le nuove coperture del Sito Unesco. Interventi per il completamento delle coperture finanziati con 6.430.928 euro. Mentre in dirittura d’arrivo dovrebbe essere anche la procedura per l’appalto dei lavori di restauro dei mosaici e delle superfici decorate per un importo di 3.387.949 euro.
Nel frattempo però i mosaici, soprattutto quelli del Triclinium, del Frigidarium e della Palestra continuano a rovinarsi. Il sito Unesco si trova in un impluvio naturale ricco di acque che è stato interessato nel tempo da fenomeni alluvionali, e ciò continua a generare danni ai mosaici causati da anormali infiltrazioni di acqua e di umidità di risalita capillare che influiscono negativamente sulla conservazione della Villa. Oltre al guano dei piccioni, le tessere mosaicate sono danneggiate dalle macchie ferruginose per percolamento, dalla formazione di muschi, licheni e alghe, che causano il distacco e la disgregazione delle tessere.
I maggiori danni sono quelli riportati dai mosaici del Triclinium, 257 metri quadrati in cui sono rappresentate le fatiche di Ercole, il mito di Licurgo e Ambrosia, Ercole contro i Giganti e l’apoteosi di Ercole, e che presentano molti “vulcanelli”, ovvero una gran quantità di tessere divelte.
“La Villa del Casale è ancora sotto l’incuria e l’assessore ai beni culturali della Città di Piazza Armerina -dice il consigliere comunale di opposizione Cateno Gracagnolo- non presta attenzione come dovrebbe a questa problematica, cercando i dovuti rimedi. Anche il Parco ha sborsato un sacco di soldi per iniziative varie, concerti ed eventi “per pochi intimi” come abbiamo più volte segnalato in consiglio. La verità è che da parte dell’amministrazione comunale sulla Villa del Casale c’è il massimo disinteresse politico e amministrativo”.