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Il caso

Trapani, "la signora Fontana" è stata rimossa per il restauro ed è polemica

Avviati i lavori per preservare l’opera artistica del 1874 che rappresenta Afrodite nella piazza che fu dei pescatori

16 Novembre 2025, 05:55

Trapani, "la signora Fontana" è stata rimossa per il restauro ed è polemica

A Firenze, da oltre un secolo, il David di Michelangelo è custodito nella Galleria dell’Accademia e in piazza della Signoria campeggia una copia. Nessuno si è mai sentito defraudato: i turisti continuano ad affollare la piazza e i fiorentini hanno imparato a convivere con l’idea che l’originale sia protetto, al sicuro. A Trapani, invece, la rimozione della storica fontana in ghisa di Afrodite, meglio conosciuta come “La Signora Fontana”, e la sostituzione con una copia identica, ha scatenato un acceso dibattito che va ben oltre la semplice questione artistica. La statua è simbolo della piazza dal 1874. Nel luogo fino alla fine del secolo scorso, i pescatori vi vendevano il pesce ma non mancavano le bancarelle di frutta e verdura. Era considerato il cuore della città, ma igienicamente non sostenibile.

L’amministrazione comunale ha spiegato che la rimozione è una misura temporanea, necessaria per preservare l’opera dalle intemperie e affidarla a mani esperte. Ma la rassicurazione non è bastata: sui social si è scatenata una tempesta di commenti, centinaia di cittadini hanno espresso timori e sospetti, convinti che la sostituzione possa diventare definitiva e che la piazza resti per sempre con una copia. E ci sono state anche reazioni politiche: il consigliere comunale Tore Fileccia ha tuonato contro il sindaco Giacomo Tranchida, accusandolo di voler “cancellare i ricordi”. Il primo cittadino ha replicato con fermezza: “La statua sarà restaurata da professionisti specializzati, in un luogo idoneo e protetto. Una volta completato il restauro potrà tornare nella sua sede originaria o essere valorizzata in un contesto museale. La decisione finale sarà condivisa con la cittadinanza e la Soprintendenza”.

Parole nette, accompagnate dalla denuncia di “notizie errate e fuorvianti che hanno solo intenti polemici”. Ma l'ipotesi che possa essere valorizzata in un contesto museale fa discutere. La piazza, con i suoi portici ad archi disposti a esedra, è da sempre il cuore pulsante della città ed è spesso palcoscenico di eventi e manifestazioni culturali. La fontana di Venere Anadiomene, nella mitologia greca simbolo di bellezza, amore e rinascita, è anche venerata dai marinai come protettrice, nata dalle acque cristalline del mare. Non sorprende, dunque, che la sua rimozione abbia toccato corde profonde nell’immaginario collettivo. Il dibattito, acceso e a tratti emotivo, rivela quanto i cittadini siano legati ai simboli della propria identità.