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l'appello

A Gela fango e Ztl bloccano l'economia al lungomare: commercianti sul piede di guerra

Gli esercenti: «Le scelte senza alternative distruggono il lavoro. Chiediamo subito parcheggi e buon senso»

Maria Concetta Goldini

10 Novembre 2025, 18:38

A Gela fango e Ztl bloccano l'economia al lungomare: commercianti sul piede di guerra

La situazione per gli operatori commerciali del Lungomare di Gela è diventata insostenibile, compressa tra due problemi urgenti: l’emergenza maltempo e l’introduzione, a detta loro fallimentare, della Ztl domenicale. L’invasione costante di fango dopo ogni pioggia costringe i ristoranti a lavorare in condizioni precarie, ma è la nuova disciplina del traffico ad aver dato il colpo di grazia, svuotando i locali e generando una protesta che sfocerà in una petizione.

L’allarme di Strabone: “Un lungomare morto”

Enzo Strabone, titolare di un noto ristorante-pizzeria, testimonia la crisi: “Non c’è nessuno. Il lungomare è deserto. Le sedie restano vuote, le cucine accese per non servire nessuno”. Il motivo è chiaro per gli esercenti: l’entrata in vigore della Ztl domenicale mattutina non è stata accompagnata da alternative. “Senza parcheggi accessibili, le persone non possono fermarsi, non possono raggiungerci. E se la gente non può arrivare… non può tenere in vita le attività”.

La sua accusa è diretta: “Non siamo contro il cambiamento. Siamo contro le scelte senza alternative, che distruggono chi lavora. Perché un lungomare senza persone non è un lungomare migliore… è un lungomare morto”. La richiesta è semplice e non vuole favori: “Parcheggi accessibili, possibilità per le famiglie di fermarsi”.

L’appoggio di  Fipe Confcommercio e le proposte ignorate

Armando Paolo Grimaldi, Presidente Fipe Confcommercio Ascom Gela, esprime piena solidarietà agli imprenditori, sottolineando che le condizioni di lavoro, tra pioggia, fango e polvere, sono ormai insostenibili.

Grimaldi non mette in discussione la Ztl, definendola un “segno di civiltà”, ma critica aspramente la mancanza di confronto: “Non si può continuare a prendere decisioni senza ascoltare le imprese che tengono in piedi questo territorio. Il confronto con le associazioni datoriali non è un optional: è rispetto”.

La Fipe ribadisce che le soluzioni esistono e sono state più volte proposte, ma ignorate. Tra queste, l'anticipo della disattivazione della ZTL o l'adozione di un senso unico per ridurre il traffico senza penalizzare l’accesso. “Basterebbe sedersi, parlare e trovare una quadra insieme - conclude Grimaldi -.Continuare a decidere tutto in solitaria non è un modo corretto di gestire una città”.

L’incontro con il vicesindaco e le promesse di svolta

La tensione è culminata in un acceso incontro con il vicesindaco Giuseppe Fava, alla presenza anche di Antonino Ruvio di Casartigiani. Gli esercenti hanno messo sul tavolo tre richieste immediate: l’animazione immediata del lungomare durante le giornate di Ztl, l’estensione della zona pedonale anche al secondo tratto (fino a via Calvario) per migliorare la gestione del traffico, la riapertura urgente di via Dalmazia, snodo cruciale per accedere al Parcheggio Arena e chiusa da mesi. Il vicesindaco Giuseppe Fava ha garantito un’immediata presa in carico delle istanze. Già dalla prossima domenica, si tenterà di “rivitalizzare” l’area con eventi, iniziative di animazione e una diversa gestione degli accessi. Sul fronte viabilità, Fava ha assicurato che la riapertura di via Dalmazia è una priorità, promettendo tempi rapidi per il ripristino del collegamento con il Parcheggio Arena.