Il caso
Trapani: progetto per l'efficientamento energetico del Pala Daidone, oggetto del contendere tra Antonini e la Giunta
Al patron delle società sportive lamenta la mancata realizzazione dell'impianto di climatizzazione, l'amministrazione ribatte
C'è un’interessante novità, ma in prospettiva, per il Pala Daidone, l'impianto sportivo trapanese che da qualche mese è al centro di accese polemiche dopo la decisione del Comune di dichiarare decaduta la convenzione di gestione con la società Trapani Shark, gestita da Valerio Antonini. Il sodalizio contesta questa scelta, la vicenda è poi entrata nel dibattito politico dopo che il patron della squadra ha costituito un movimento che critica con forza l'operato della giunta. Antonini ha sempre messo in evidenza gli investimenti effettuati per ristrutturare l'impianto e minacciato azioni legali, mentre l'amministrazione ha detto che l'obiettivo è quello di garantire la presenza delle squadre a Trapani.
La novità è l'impianto di climatizzazione, non funzionante perché obsoleto. La società sportiva ha più volte richiesto al Comune di installarne uno nuovo ed ha più volte accusato l'amministrazione di inerzia. Il Comune ha replicato di avere anticipato le spese energetiche e idriche del palazzetto, non rimborsate da Sport Invest di Antonini. L'ente nel frattempo ha avviato un percorso nuovo e predisposto un progetto, approvato in giunta. Si tratta di un intervento di eco-efficientamento e la riduzione dei consumi di energia primaria del Pala Daidone e della piscina olimpionica di Trapani. Il progetto sarà candidato nell'ambito dei fondi Fsc 2021/2027 della Regione Sicilia e si pone l'obiettivo di garantire la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento della struttura, migliorando la qualità dei servizi offerti ai cittadini e promuovendo la sostenibilità ambientale. Previsto l'isolamento termico e la sostituzione degli infissi, l'efficientamento impiantistico con l'installazione di pompe di calore ad alta efficienza, la realizzazione di un sistema di ventilazione con raffrescamento passivo evaporativo e l'installazione di un impianto fotovoltaico da 161,28 chilowatt, per un importo complessivo di circa 3.450.000 euro.
«Andiamo avanti – ha commentato il sindaco entrando nel merito politico - incuranti delle polemiche, abbiamo un programma di governo da rispettare al servizio della comunità cittadina, ivi compresa quella sportiva. Ci auguriamo che questa progettualità trovi il favore regionale nel merito della sua candidatura sotto il profilo tecnico e che possa dunque realizzarsi nel più breve tempo possibile».