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Viale Sciascia-Viale Cannatello: si realizza una strada di collegamento
Questo asse viario è inserito nel Piano di Protezione civile come “via di fuga”

Una via di fuga che collegherà viale Cannatello con viale Leonardo Sciascia attraversando via Sirio fino a giungere in piazza del Vespro. Il Comune pubblica le procedure per l’affidamento per la redazione del piano di indagini e relativa relazione geologica. Un intervento che comprende sia la realizzazione della nuova via di fuga, sia la manutenzione delle infrastrutture esistenti. Ne abbiamo parlato con Gerlando Principato, assessore comunale ai Lavori pubblici.
«Si tratta – spiega l’amministratore comunale – di una via di fuga che collega viale Cannatello, accedendo da via Boris Giuliano, con il Villaggio Mosè percorrendo via Sirio e giungendo in corrispondenza dell’accesso in viale Leonardo Sciascia per piazza del Vespro. In questo tratto, va realizzato un asse viario che funge da via di fuga compreso di illuminazione. Questo tratto di strada, ad oggi, è una trazzera. Così, ad esempio, se si dovesse creare di nuovo il problema di allagamento in viale Cannatello, percorrendo questa strada si raggiunge viale Leonardo Sciascia».
E al Villaggio Mosè, tra l’altro, insiste un’area di prima raccolta compresa nel Piano comunale di Protezione civile...
«Questa via di fuga che andremo a realizzare, infatti – prosegue Gerlando Principato – è inserita nel Piano di Protezione civile come via di fuga. Nell’eventualità si dovesse creare un qualsiasi problema, si ha un’uscita preferenziale».
Il progetto comprende anche la manutenzione di altre infrastrutture viarie intese come supporto della via di fuga...
«Sì, sono sempre annesse a queste aree quindi a supporto della via di fuga che sarà realizzata. Sono strade che necessitano soltanto di interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento mentre nel tratto privo di asfalto e sottofondo stradale, sarà affidato l’incarico di progettazione in attesa dei finanziamenti per l’esecuzione degli opportuni interventi».
Che tempi si prevedono?
«Siamo certi di arrivare alla definizione di un finanziamento. La Regione ha la necessità di avere dei progetti esecutivi e, tra l’altro, questo progetto rientra già in un Piano di protezione civile redatto e approvato dalla Regione. In questo senso, dunque, non dovremmo riscontrare particolari difficoltà e non dovrebbero esserci grossi ritardi. Ovviamente, resteremo in attesa dell’emissione del relativo decreto di finanziamento per appaltare ed eseguire i lavori per i quali stiamo affidando la redazione del progetto esecutivo».
Per l’aggiudicazione della progettazione, il Comune si avvarrà dell’affidamento diretto, considerato che il costo dell’intervento è di circa 10.785 euro quindi inferiore al limite di 140mila euro previsto dalla norma di riferimento.