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Bilancio

Gela, il report della stagione estiva: con la tassa di soggiorno incassati19mila euro in 3 mesi

Soddisfazione per il movimento che si è creato in città e appello a chi non l’ha ancora versata

Maria Concetta Goldini

17 Ottobre 2025, 12:30

Gela, il report della stagione estiva: con la tassa di soggiorno incassati19mila euro in 3 mesi

La via per trasformare l’ex città del petrolio in un luogo turistico appetibile per le sue spiagge, il mare e il patrimonio archeologico è ancora lunga e difficile da percorrere. Ma dall’estate appena trascorsa, tra spettacoli e iniziative varie, si è innescato un processo virtuoso con l’ambizione a costruire, a piccoli passi, tassello dopo tassello, un nuovo corso per Gela. Qualcosa si muove e le presenze in città sono aumentate. B&B e piccole strutture extralberghiere, soprattutto delle località marine, hanno fatto registrare presenze che lasciano ben sperare. La prova arriva dall’introduzione, a partire da metà giugno, della tassa di soggiorno, voluta dal sindaco Terenziano Di Stefano e dalla sua Giunta, che ha portato nelle casse del Comune in dissesto un gettito di 19 mila euro. La tassa è stata di due euro al giorno (per i primi 10 giorni di soggiorno) e la cifra già incassata di 19 mila euro si riferisce al periodo giugno–settembre, nel dettaglio dal 15 giugno al 21 settembre con una media di 6 mila euro al mese.

Un dato destinato a crescere perché non tutti i titolari di quelle strutture hanno effettuato il versamento al Comune delle somme richieste agli ospiti. Risulta inoltre tra fine settembre e le prime settimane di ottobre che in varie strutture vi siano state tante prenotazioni da parte di chi ama il mare d’autunno approfittando del clima mite di Gela. La somma incassata sarà reinvestita in eventi, spettacoli o attività di promozione turistica. Una commissione consultiva ad hoc, che sarà convocata a breve dall’assessore al Turismo Romina Morselli, deciderà sulla destinazione dei proventi della tassa di soggiorno. L’assessore Morselli lancia un appello a chi non ha ancora provveduto a girare al Comune la tassa di soggiorno. «Entro la fine dell’anno l’ufficio comunale preposto – dice – effettuerà i dovuti controlli partendo dalla lista di chi ha pagato e incrociandoli con i dati di chi ha soggiornato in città. Non è possibile sfuggire. Sono soldi che i titolari delle strutture ricettive non escono di tasca propria. Li hanno chiesti agli ospiti ed è corretto che vadano al Comune. È il primo anno che la tassa viene versata. Invito chi ha avuto difficoltà a fare il versamento chi ha dubbi a rivolgersi agli uffici comunali per ricevere aiuto».

Sull’iter per fare di Gela una città interessante per i turisti l’assessore commenta: «Siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello giusto. Abbiamo ricevuto segnali positivi dopo le iniziative svolte durante l’estate. Tanti gelesi che hanno lasciato la città per vari motivi hanno manifestato l’intenzione di ritornare per le vacanze o anche di investire nella ristrutturazione di vecchie abitazioni di proprietà per renderle disponibili per i soggiorni. Ci risulta anche che stanno sorgendo altri B&B. La riapertura del museo archeologico, l’apertura del Museo dei relitti greci potranno fare da traino nel favorire presenze più folte a Gela. Dobbiamo essere capaci di costruire insieme un progetto di promozione e valorizzazione reperendo fondi esterni».

Per Natale, nonostante il dissesto, sono previste iniziative utili a godere dell’atmosfera festiva e “tenere accese” le luci della città.