Gela, il centrodestra prepara il piano “anti Di Stefano”: sabato vertice di coalizione
È il primo incontro dopo la batosta elettorale delle Comunali, critiche “unitarie” all'Amministrazione

Si svolgerà nella sede di Fratelli d’Italia sabato mattina la riunione delle forze di centrodestra gelesi. Un anno e mezzo dopo la spaccatura che ha portato la coalizione a perdere le elezioni Amministrative i segretari dei partiti (solo la Lega deve ancora nominare il suo) tornano a sedere alla stesso tavolo. Presenti Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Dc, Pli e Noi moderati come partiti e ci saranno anche due movimenti di centrodestra cioè Rinnova con Gianpaolo Alario e Avanti Gela che sarà presente con Pino Federico e il consigliere Gabriele Pellegrino. Ha assicurato la sua presenza anche il deputato di FdI Totò Scuvera la cui azione può essere determinante nel rimettere in piedi la coalizione.
Di nuovo insieme, dunque, per cercare di sanare le fratture del passato e prepararsi alle prossime competizioni elettorali.
Terenziano Di Stefano non fa mistero che il suo obiettivo sarà la candidatura bis a sindaco. Un centrodestra di nuovo spaccato significa un’altra sconfitta assicurata e questo in tanti sembrano averlo capito. Si punterà, quindi, a creare subito un coordinamento cittadino che dovrebbe operare su più fronti.
Uno è quello di seguire da vicino, in raccordo con i consiglieri comunali, l’attività dell’amministrazione comunale. Ma il punto cardine è tentare di creare un blocco granitico che fissi le regole per individuare il miglior candidato a sindaco da contrapporre alle Amministrative prossime a Terenziano Di Stefano che sarà un avversario forte da battere. Al momento le prove tecniche di dialogo tra segretari stanno andando bene. Le posizioni politiche delle forze di centrodestra, espresse all’esterno in varie circostanze, sembrano andare tutte nella stessa direzione. È il caso del giudizio sull’approvazione da parte della Giunta del bilancio stabilmente riequilibrato. Ieri Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Dc hanno espresso in forma singola lo stesso giudizio: esaltazione ed euforia di sindaco e Giunta sono ingiustificati perché approvare il bilancio è un atto dovuto per chi amministra. L’approvazione è avvenuta con ritardi e criticità e i conti comunali si sono chiusi solo grazie alla norma sblocca royalties consentita dal governo regionale di centrodestra. Ora la coalizione aspetta di leggere il parere dei revisori per entrare nel merito della delibera.