la festa
Dal filone alla ciabatta alla baguette, il 16 ottobre è la Giornata mondiale del pane
Due italiani su tre consumano pane ogni giorno. In Sicilia c'è il panificio dell'anno secondo la guida del Gambero rosso

Il 16 ottobre si festeggia la Giornata mondiale del pane, trionfo dell'abitudine molto italiana per panini, filoni, mafaldine, rosette e "cucciddati". L’evento è realizzato in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione istituita dalla Fao dal 1981.Gli italiani amano il pane e vanno alla ricerca di quello fragrante, profumato e che non diventi "gomma" nel giro di un paio di ore. Un'impresa! Soprattutto in città. Ma piccoli panificatori a caccia di farine pregiate, fanatici di lievitazione lenta e cottura magari nel forno in pietra, crescono. Consapevoli che tanti consumatori sono disposti anche a pagare qualcosa di più per avere buon pane. Mai come oggi anche il pane è cultura ed è "politica".
Cambia il modo di fare il pane, cambiano anche i fornai. Che decidono di fermarsi un giorno a settimana e di avere orari più ristretti, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Cambiano le abitudini dei consumatori che cercano grani antichi e pani integrali. In Sicilia a conquistare i "Tre pani" nell'ultima guida del Gambero rosso sono stati Il forno Biancuccia (Catania), una certezza da anni, Panificio Guccione a Palermo, Martinez a Trapani, Francesco Arena Mastro Fornaio a Messina. Tra i premi speciali, il pane dell'anno è siciliano: è quello di Frangipane forno e cucina di Milazzo. La punta dell'iceberg di vecchi e nuovi indirizzi che hanno puntato sulla qualità, tanti i siciiani che hanno due pani e un pane.
Secondo un'analisi condotta Too Good To God, due italiani su tre consumano pane ogni giorno (66%) con una media di 500 grammi a settimana, ma settimanalmente viene sprecato in media un panino a persona. Tra le tipologie preferite, la ciabatta è in testa.
Secondo il report, il pane è consumato ogni giorno più di pasta, verdura, frutta, carne, latte e formaggi ed è principalmente presente come accompagnamento ai piatti principali, spesso abbinato a salumi e formaggi o utilizzato per la tipica scarpetta. In termini di quantità, tre italiani su quattro dichiarano di consumarne più di 500 grammi a settimana, pari a circa cinque o sei panini, con punte più elevate nel Mezzogiorno, dove il 55% supera i 750 grammi settimanali.
Tra le tipologie di pane più acquistato dagli italiani dopo la ciabatta (34%) segue la pagnotta (30,6%), il filoncino o sfilatino (24,7%), pane integrale e di segale (24%), tartaruga (23,6%) e rosetta (22,6%).
Cresce la consapevolezza contro gli sprechi, con il 76% degli italiani che sarebbe disposto ad acquistare pane del giorno prima, il 60% lo congela, il 48% lo trasforma in nuove ricette.