La delibera
Gela, a piccoli passi fuori dal dissesto economico. Il sindaco: «Senza le royalties addio al bilancio riequilibrato»
Il primo cittadino Di Stefano promette controlli contro l'evasione e chiede al Ministero il via libera per nuove assunzioni

«Ora abbiamo i conti in ordine. Sappiamo tutto delle finanze comunali. Abbiamo chiuso il bilancio stabilmente equilibrato e possiamo guardare con speranza al futuri. Il Comune non aveva un bilancio dal 2021, ora ha un bilancio trasparente con le varie voci vincolate e la spesa messa al posto giusto. Abbiamo allegato tutti gli atti adottati nell’arco dell’anno dalla Giunta, dal consiglio comunale e dai dirigenti, un centinaio circa, da cui si evince cosa è stato fatto e cosa vogliamo fare per evitare debiti fuori bilancio»: a parlare subito dopo la seduta di Giunta di ieri è il sindaco Terenziano Di Stefano.
Lo fa da sindaco ma anche e soprattutto da assessore al bilancio.
Lui quella delega l’ha tenuta per sé fin dal primo giorno avendo ereditato un Comune in dissesto con l’obiettivo di arrivare nel più breve tempo possibile a formulare il bilancio stabilmente riequilibrato.
Un anno e mezzo dopo, tra mille difficoltà a cominciare dalla carenza grave di personale in tutti i settori del Comune, Terenziano Di Stefano ce l’ha fatta.
«Uno degli elementi importanti per fare quadrare i conti - dice - è stata la norma sblocca royalties. Senza quella Gela non ce l’avrebbe mai fatta a chiudere il bilancio. Ora bisogna andare avanti con azioni che qualcuno definisce impopolari, io le definisco un’azione di giustizia. Mi riferisco a chi non ha mai pagato le tasse, a chi occupa il suolo pubblico e fa profitto senza pagare. Vivono alle spalle di chi paga. Per abbassare le tasse bisogna aggredire questa situazione e lo faremo».
Il bilancio approvato dalla Giunta ieri sarà trasmesso a revisori e consiglio. Farà il suo iter d’istruttoria così come previsto dal regolamento comunale con la prospettiva che possa approdare in aula entro il mese di novembre. Dopo l’approvazione va al Ministero il cui via libera (per il quale potrebbero volerci diversi mesi) è fondamentale per lasciarsi alle spalle il dissesto. Intanto il sindaco ha deciso di chiedere un incontro al Ministero già ora. «So bene che bisognerebbe aspettare l’approvazione del consiglio - dice -ma la disperazione degli uffici comunali gravemente carenti di personale, mi porta a provare a chiedere al Ministero l’autorizzazione a poter avviare le assunzioni. Non so se ci riuscirò ma ci voglio provare».