La storia
Trapani, giovane della Lega Navale solca il mare a bordo della Palinuro: un’avventura che profuma di vento e passione
Un'esperienza unica per la Campagna d'Istruzione 2025 tra vita di bordo, disciplina e tradizione marinara

C’è chi sogna il mare, e chi lo vive. Nicolò Virgilio, giovane socio della Lega Navale Italiana – sezione di Trapani, è tra coloro che hanno scelto di viverlo fino in fondo. Dal 10 ottobre 2025, Nicolò è in navigazione a bordo della nave scuola Palinuro della Marina Militare, protagonista della prestigiosa Campagna d’Istruzione 2025. Salpato da Cagliari insieme ad altri ragazzi provenienti da tutta Italia, approderà a Napoli il 22 ottobre, dopo una tappa a Viareggio. Un viaggio che non è solo geografico, ma soprattutto umano.
L’iniziativa, promossa dalla Presidenza Nazionale della Lni in collaborazione con lo Stato Maggiore della Marina Militare, offre ai giovani soci tra i 16 e 24 anni un’opportunità irripetibile: vivere la vita di bordo, respirare la tradizione marinara e formarsi secondo i valori che da sempre uniscono la Marina Militare e la Lega Navale Italiana.
«Durante i giorni di navigazione – racconta il presidente della Lni di Trapani, Piero Culcasi – Nicolò ha l’opportunità di affiancare l’equipaggio della Palinuro e di partecipare alle attività quotidiane, sperimentando in prima persona disciplina, spirito di squadra e amore per il mare».
La Palinuro, con le sue maestose vele e il fascino intramontabile della tradizione, non è solo una nave: è una scuola di vita. Ogni nodo, ogni manovra, ogni alba vista dal ponte diventa lezione, emozione, ricordo indelebile.
«Siamo orgogliosi che un nostro socio sia parte di questa esperienza – continua Culcasi –. Per i ragazzi della Lega Navale è un’occasione di crescita, un modo per vivere il mare da protagonisti e comprendere davvero cosa significhi essere parte di una comunità marinara».
A Nicolò, la Sezione di Trapani ha augurato “Buon Vento”, con la certezza che tornerà a casa con il cuore pieno di storie, il viso segnato dal sole e lo sguardo più profondo. Perché il mare, quando lo vivi così, ti cambia per sempre.