percorso di gioia, memoria e riflessione
Libera a Lampedusa per una staffetta di pace
Gli studenti si passeranno tra le mani la bandiera della pace. Con loro ci sarà don Luigi Ciotti

Una staffetta di pace attraverserà le strade di Lampedusa. Giovedì 16 ottobre le studentesse e gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo «Luigi Pirandello» prenderanno parte a «Libera la Natura», iniziativa promossa da Libera.
Il ritrovo è fissato in via Roma, da dove partirà una staffetta pensata per far correre un messaggio di pace, solidarietà e diritti per tutte e tutti: un percorso di gioia, memoria e riflessione, durante il quale i partecipanti si passeranno di mano in mano la bandiera della pace.
Accanto a loro saranno presenti don Luigi Ciotti, presidente di Libera e voce instancabile contro le mafie e per i diritti, Lucilla Andreucci, responsabile nazionale Libera Sport, e il Coordinamento regionale di Libera Sicilia.
La staffetta, non competitiva e patrocinata dal Comune di Lampedusa e Linosa, nasce non solo per correre, ma per costruire ponti attraverso il linguaggio universale dello sport e della responsabilità collettiva.
Nelle mattinate di oggi e di domani, a precedere la corsa, sono previsti momenti di confronto e formazione con gli studenti su temi cruciali: pace, memoria, responsabilità e giustizia sociale.
La sera del 15 ottobre, nella Parrocchia di San Gerlando, si terrà una veglia con riflessioni, canti e testimonianze, animata dalla comunità e dai parrocchiani di Lampedusa.
«Libera la Natura», dopo aver coinvolto oltre 10 mila ragazze e ragazzi in tutta Italia, correndo tra i beni confiscati alle mafie e nei luoghi simbolo dell’impegno civile, torna sull’isola con un nuovo appuntamento: una staffetta di pace.
Perché la pace non può più aspettare: deve andare di corsa.
Nato nel 2010 dall’incontro tra sport, educazione e giustizia sociale, il progetto approda nuovamente sull’isola simbolo del Mediterraneo, crocevia di popoli, ferite e speranze, per lanciare un messaggio forte: attraversare simbolicamente ogni luogo segnato dalla disumanità con il passo deciso della pace e della solidarietà.