"Fiaba Orientale"
Fiaba Orientale è il nuovo spettacolo in scena dal 15 al 30 novembre al Teatro Zig Zag di via Canfora 69, tutti i fine settimana: il sabato alle 18 e la domenica con doppio spettacolo alle 11 e alle 18.
La favola gaia e luminosa si ispira a un breve racconto di Herman Hesse, il celebrato autore del Siddharta, Premio Nobel per la letteratura nel 1946, dal titolo “Fiaba d’amore”.
Letizia Catarraso ha rielaborato completamente il testo per i più piccoli, lasciando intatto il cuore della vicenda: in un mondo in cui splende sempre il Sole, un ragazzo con una vista straordinaria vuole avventurarsi nel mondo oscuro; strada facendo, alcuni incontri lo guidano non solo nel suo cammino, ma anche e soprattutto nella sua ricerca interiore.
Letizia Catarraso e Filippo Aricò hanno scelto di rappresentare il testo con la tecnica delle ombre colorate, appresa in Turchia e in Grecia da maestri come Vagos Korfiakis, durante le loro tournée. Le ombre colorate, di solito realizzate con pelli conciate appositamente, sono state reinterpretate in modo “vegetariano” con sagome di cartone-pane istoriate di pellicole trasparenti multicolore, e assecondano splendidamente i movimenti dei personaggi grazie agli snodi comandati da bacchette.
A differenza del racconto di Hesse, il ragazzino, che qui si chiama Emeritao, non sa a cosa va incontro, non cerca nulla di particolare se non di esplorare il buio, ma scopre a poco a poco che la sua forza sta nel procedere, nella curiosità che lo spinge ad andare avanti. Così ciò che è diviso si unifica, ciò che è buio diventa luce, quello che è confusione diventa chiarezza e la solitudine si trasforma in amore.
Il primo incontro, con l’albero Sole-Luna, lo indirizza verso la scoperta di un universo poetico e benefico al tempo stesso; poi l’incontro con l’Uccello di Fuoco e con il folletto Rico-Roditore lo fanno riflettere sulla sua missione. Gli mostrano che la felicità non è un luogo o un oggetto, ma un’esperienza che si realizza attraverso l’unione con l’altro. Ed infatti Emeritao incontrerà l’Amore proprio nelle sembianze della sua antica amichetta d’infanzia.
Al versante poetico della fiaba si accompagna un risvolto “scientifico” in cui i piccoli spettatori, con l’aiuto di Amara Grigoli, che impersona un’originale ricercatrice, potranno assistere a piccoli esperimenti sulla luce e sui colori.
Infatti Herman Hesse, che scrisse e disegnò “Fiaba d’amore” nel 1923, in un periodo di grande trasformazione personale e in seguito allo studio della filosofia cinese dello yin e yang, non poté non essere condizionato dalle scoperte dei grandi fisici suoi contemporanei e molte delle suggestioni inserite nel testo si possono leggere anche come metafore di queste ultime.
Grazie alla musica coinvolgente che rimanda all’oriente, al linguaggio armonioso e veloce e ai vari livelli di lettura del testo, lo spettacolo può essere fruito nei suoi 50 minuti di durata anche dai più piccini, ma sarà un’esperienza da non perdere per i più grandicelli e i genitori.
Ingresso: 5 euro.
Prenotazione: 330843843.