La voce del diverso: Memoria Viva, omaggio a Pier Paolo Pasolini
Memoria Viva, omaggio a Pier Paolo Pasolini a Siracusa: la parola come veicolo del diverso in una performance di giovani attori e musiche che riscoprono memorie sepolte.
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Data di inizio 02.11.2025 - 18:00
Data di fine 02.11.2025 - 00:00
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La parola come veicolo per il diverso, che infrange i canoni della società, del tempo e diventa omaggio a uno dei più grandi autori del ’900: Pier Paolo Pasolini. A Siracusa giorno 2 novembre arriva Memoria Viva: omaggio a Pier Paolo Pasolini. Una performance teatrale presso il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi alle ore 18.00 organizzata dal collettivo teatrale VAN - Verso Altre Narrazioni e che rientra in MEMORY OF THE TIME II: ARCHIA. Un progetto culturale nato per invitare a vedere l’invisibile e ad ascoltare le memorie sepolte nei luoghi, nelle pietre, nei suoni della città.
E tra queste memorie sepolte, ma sempiterne, si colloca l’omaggio di Memoria Viva. Una serata che ricorre proprio nel cinquantesimo anniversario dalla morte dell’intellettuale controverso e anticonformista. Non un semplice spettacolo, ma un incontro della parola scritta e poetica che vuole scardinare le convenzioni e diffondere un messaggio attuale, specie per le nuove generazioni: una sensazione di estraneità sociale, politica e culturale.
“Ci sembrava importante - dice la direttrice della performance Ornella Matragna - dedicare un momento di incontro col pubblico a uno dei più grandi e controversi autori del ’900. È importante per noi riflettere su come alcuni temi indagati instancabilmente da Pasolini per tutta la sua vita, siano universali e attuali. La nostra - prosegue - è una generazione che ben comprende la condizione di sentirsi tagliata fuori da qualunque piano sociale, politico, culturale; è una generazione per cui non esiste alcuna promessa di salvezza, una generazione che, da sé, deve porre le basi di una vita piena e felice, contando unicamente sulle proprie forze. Ed ecco che la forza poetica di autori come Pasolini è capace di parlarci eternamente, oltre ogni limite di tempo e spazio”.
Il tema centrale della performance sarà la condizione del “diverso”, reputato tale solo perché rifugge i canoni e le aspettative della società. E a portarlo in scena, con musiche di Andrea Di Falco, saranno dei giovanissimi attori: Gabriele Rametta e Fabiola Leone. Insieme, per vivificare le figure maschili e femminili plasmate da Pasolini all’interno delle sue opere.
Un’esperienza, dunque, per lasciare in ciascun spettatore una riflessione su come certi temi superano indenni epoche differenti.